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Cronaca

Carisport tra presente e futuro. La gestione sarà di cinque anni

Il ritorno in campo previsto all’inizio di gennaio, fino al 30 giugno ci sarà un affidamento temporaneo

Carisport tra presente e futuro. La gestione sarà di cinque anni

Il direttore del Carisport, Massimo Santarelli

di Luca Ravaglia

L’attesa sta quasi per finire. Sarebbe stato meglio partire con una frase più incisiva, ma in effetti da anni quando si parla del Carisport, i nodi da sciogliere sembrano non finire mai. Dunque eccoci al nuovo tassello, che se non altro va decisamente nella direzione giusta, quella della durata quinquennale della futura gestione. Il punto sta nella parola ‘futura’. Dopo anni di problemi, ritardi e proroghe di breve durata, ma anche dopo l’alluvione e gli ingenti danni causati dall’acqua al principale impianto sportivo indoor della città, il Carisport si appresta a iniziare la sua nuova vita. L’amministrazione comunale conta di terminare entro il mese di gennaio la parte preponderante degli interventi di restyling dopo di che si potranno aprire nuovamente le porte. A quel punto però servirà ancora mettere mano alla copertura esterna e ricollocare la tribuna estraibile su uno dei lati lunghi. Qui arriviamo al nodo cruciale della questione: chi ci sarà ad aprire le porte e quando potrà farlo? A stabilirlo sarà un bando legato all’affidamento della concessione per l’uso e la gestione del Carisport per cinque anni. Dunque un congruo lasso di tempo per permettere al nuovo gestore di avviare una buona programmazione. Sportiva, innanzitutto, perché il nome del palazzetto non è lì per caso e perché quella è senza dubbio la prima vocazione dell’impianto. Ma non solo, perché eventi, meeting, spettacoli e concerti sono allo stesso modo nel dna di una struttura che sul suo palco ha visto esibirsi da Ligabue a i Foo Fighters. Solo per citare due nomi di un lista lunghissima. La strada quindi ora pare delineata, anche se il traguardo non è ancora alla portata: in effetti fino alla conclusione definitiva dei lavori, il Comune ha stabilito di procedere con un nuovo (l’ennesimo) affidamento diretto temporaneo fino al 30 giugno 2025 a un soggetto sportivo oppure a un operatore economico.

Dal primo luglio dovrebbe (i condizionali purtroppo restano d’obbligo) invece partire la gestione quinquennale assegnata dal bando al quale Palazzo Albornoz sta lavorando in queste ore. "Il palazzetto dello sport – ha commentato l’assessore allo sport con delega al patrimonio comunale Christian Castorri – è una delle strutture pubbliche maggiormente colpite dall’alluvione del maggio 2023. A oggi i lavori di ripristino della struttura sono in corso: la constatazione di infiltrazioni idriche dal tetto impone un ulteriore stralcio relativo alla manutenzione straordinaria della copertura, con posizionamento di impalcature all’esterno e interventi che potranno svolgersi anche durante l’inverno sia pure per fasce orarie ridotte e in condizioni climatiche favorevoli. I lavori tuttavia proseguono senza sosta, con particolare riferimento alle aree danneggiate, si pensi alla pavimentazione e a tutta l’impiantistica. La soluzione adottata consentirà una gestione più flessibile delle tempistiche del ripristino della funzionalità dell’impianto, permettendo la graduale ripresa delle attività, sportive e di intrattenimento, all’interno della struttura, compatibilmente con la conclusione dei diversi interventi in programma e l’acquisizione delle relative certificazioni". L’affidamento diretto temporaneo permetterà la ripartenza degli allenamenti e, appena possibile, delle partite dei gruppi sportivi della città e lo svolgimento degli eventi.