"Bene l’obbligo di assicurazioni per le catastrofi"

La Legge di Bilancio 2024 impone alle imprese di stipulare entro il 31 dicembre 2024 polizze assicurative contro danni da eventi naturali. L'Italia registra massimi storici di danni assicurati, ma persiste il problema della sotto-assicurazione. Legacoop Romagna sottolinea l'importanza di diffondere una cultura dell'assicurazione e chiede un impegno pubblico per rendere le coperture accessibili.

La legge di Bilancio 2024 istituisce l’obbligo per le imprese di stipulare, entro il 31 dicembre 2024, contratti assicurativi a copertura dei danni direttamente causati da eventi quali i sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni. In base ai dati diffusi da Ania (Associazione Nazionale per le Imprese Assicuratrici) tra alluvioni e smottamenti, nel 2023, in Italia si è registrato il massimo storico dei danni assicurati, pari a 6 miliardi di euro. In generale, per coprire i danni da catastrofi naturali delle aziende italiane le compagnie assicurative devono far fronte, in media, ogni anno a risarcimenti per 2 miliardi.

"Uno dei grandi problemi che affliggono ancora oggi l’Italia è, tuttavia, quello della “sotto-assicurazione” – spiega Legacoop Romagna – solo il 6% delle abitazioni risulta sia coperto contro i rischi di terremoto e alluvione e solo il 4% delle piccole imprese possiede una polizza contro tali rischi. Per questo, ben venga la diffusione di una cultura dell’assicurazione che (come già sostenuto da Legacoop Romagna in ambito agricolo) aiuti a creare le condizioni per dare sicurezza di risarcimento a chi, di volta in volta, viene colpito da calamità ed eventi catastrofali. E’ necessario, però, che, a fronte di un “disimpegno” diretto dello Stato nel risarcimento dei danni, vi sia un impegno in termini di contributi pubblici che consentano di rendere accessibili le coperture assicurative e di non lasciare il costo del premio assicurativo sulle spalle delle imprese".