Simone Bastoni da debuttante in bianconero è diventato subito un elemento irrinunciabile nello scacchiere di mister Mignani, fin qui impreziosito da due gol e mezzo. Sui numeri tondi, serve tornare al pareggio casalingo (2-2) col Modena del 13 settembre e alla vittoria esterna (0-2) a Cittadella dell’11 novembre. Per il mezzo, che tanto per ricordarlo purtroppo non conta, basta tornare allo scorso fine settimana e alla traversa centrata contro la Reggiana. In una gara che è finita in pareggio (1-1), se quel tiro fosse stato un filo più basso, magari si sarebbe potuta scrivere una storia diversa. "E’ andata così – Bastoni inizia risoluto, con la consapevolezza che le recriminazioni non portano punti –. Abbiamo affrontato una squadra forte e abbiamo comunque mosso la classifica, andando a recuperare il gol di svantaggio. Non è questione di accontentarsi, ma di pensare alle priorità. Al momento in cima alla lista c’è quella di raccogliere quanto più possibile in ogni circostanza: ogni punto è prezioso e ci avvicina di una tacca all’obiettivo".
Quale?
"Niente salti nel buio. Prima di tutto serve mantenere la categoria".
Il Cesena è quarto, la direzione è giusta…
"Siamo contenti di quanto fatto fino ad ora. Ci siamo riusciti tenendo i piedi per terra, pensando a una gara alla volta e concentrandoci appunto sulla necessità di aggiungere ogni settimana un mattoncino. Con questo però il discorso non è chiuso: resto sulla priorità di blindare la salvezza il prima possibile, per poi potersi guardare intorno ed eventualmente rilanciare". Come giudica il suo inizio di campionato?
"Con soddisfazione. Sto contribuendo a dare una mano alla squadra, mi sono inserito bene nel gruppo. Tutto sta andando secondo i piani, dentro e fuori dal campo".
E’ il momento giusto per piazzare le congratulazioni al neo papà.
"Sono appena all’inizio… Mia figlia è nata da due settimane. Sto imparando a conoscerla. E’ una meraviglia".
Benvenuta Vittoria. Un nome non casuale?
"E’ venuta al mondo tre giorni dopo il successo a Cittadella…". E lei aveva pure segnato. Non è che avete preso spunto da lì?
"Smentisco categoricamente... (ride di gusto, ndr). Ne avevamo già ampiamente parlato in tempi non sospetti. Da quando avevamo saputo che sarebbe nata una bimba".
Cesena è un bel posto per fare il calciatore-genitore?
"E’ il luogo ideale. Bella città, ambiente tranquillo, grande passione per il calcio. Tifosi incredibili".
I tifosi...
"Torno alla faccenda dell’importanza di muovere la classifica: in casa dobbiamo farlo sempre. Con un’atmosfera del genere è il minimo che si merita la nostra gente".
Domenica trasferta a Frosinone, contro l’ultima.
"Ricordo che i nostri prossimi avversari lo scoro anno erano in serie A. Hanno cambiato pochissimo e di certo hanno una rosa che merita tutta un’altra posizione. Guai a sottovalutare anche solo per un attimo chi ci starà di fronte: sarà una gara dura contro un avversario che ha assoluto bisogno di mettersi a correre per cambiare il futuro del suo torneo".
Arriva dicembre, i tifosi stanno organizzando la festa natalizia. Sarebbe cortesia presentarsi con un bel regalo.
"Indiscutibile. Ci stiamo lavorando. E vogliamo davvero riuscirci. Questa città lo merita, eccome".
Luca Ravaglia