La scuola aperta alla partecipazione delle famiglie, concepita come il luogo per eccellenza della libera circolazione delle idee è aperta alla relazione con la città. L’assessora alla scuola e ai servizi per l’infanzia Maria Elena Baredi ha presentato e discusso con i dirigenti la proposta di un tavolo permanente che sancisca e formalizzi la collaborazione tra la città e la comunità scolastica. "L’idea principale – commenta – è quella di far sentire tutte le scuole appartenenti alla comunità educante della città e di costruire un dialogo orizzontale e verticale tra i diversi ordini e gradi di scuola. Ogni classe, ogni plesso e ogni scuola sono microcosmi all’interno dei quali si trovano le molteplici sfumature di una società intera. Per questo è opportuno lavorare sempre più a stretto contatto creando collegamenti tra le rispettive esperienze scolastiche e creando le basi per una visione d’insieme legata alla formazione per genitori, educatori, insegnanti e operatori. Ecco che per fare questo diventa fondamentale – prosegue l’assessora Baredi – il dialogo tra le scuole. Sentirsi parte di una comunità educante significa che i nidi d’infanzia devono sapere cosa accade negli istituti superiori e viceversa".
Per tutte queste ragioni, l’assessora ha proposto la costituzione di un tavolo di lavoro al quale saranno chiamati i questi mesi a farne parte anche tutte le Istituzioni che, a vario titolo, partecipano al sistema scolastico della città. Su proposta dell’assessorato inoltre si è deciso di pubblicare un piccolo volume che raccolga alcune riflessioni di tutti i dirigenti sui 50 anni dai decreti delegati.