Forlì-Cesena, 30 ottobre 2024 - Era stato nominato amministratore di sostegno di oltre 50 persone deboli, ma l'avvocato invece di tutelare i suoi assistiti ha loro sottratto oltre centomila euro. Per questo motivo i finanzieri del comando provinciale, al termine di specifiche indagini, coordinate dalla procura, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare interdittiva nei confronti del legale e sequestrato oltre 100mila euro di beni nelle sue disponibilità.
Secondo gli accertamenti delle Fiamme gialle, la cui operazione è stata denominata Falso Sostegno, il professionista, al quale era stata affidata, tra l’altro, la gestione del patrimonio di numerosi anziani e nei cui confronti è stata ora disposta la sospensione dall’incarico per la durata di 12 mesi, avrebbe trasferito, attraverso bonifici bancari, assegni e prelevamenti in contanti, su conti correnti personali, su quelli dei propri congiunti e di altre persone, ingenti somme di proprietà delle vittime.
Movimenti bancari che sarebbero avvenuti in assenza di motivate e documentate ragioni di interesse degli assistiti e in mancanza di specifica autorizzazione del giudice tutelare. Le minuziose attività di indagine dei finanzieri hanno fatto emergere, in particolare, che l'avvocato utilizzava quel denaro per interessi personali, tra l'altro senza ricomprenderli nei rendiconti periodici di gestione previsti dalla specifica normativa.
Per questo il legale è stato denunciato per peculato, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e omissione di atti di ufficio. I finanzieri hanno anche provveduto a sequestrare beni e disponibilità finanziarie per un controvalore di 114mila e 500 euro, pari alla somma sottratta ai propri assistiti dall'avvocato.