GIACOMO MASCELLANI
Cronaca

Autovelox di Cesenatico contestato: riabilitato dal ministro Salvini

Il titolare dei Trasporti ha chiarito che tutti gli apparecchi autorizzati dopo il 2017 sono automaticamente considerati omologati, facendo decadere i ricorsi degli automobilisti multati

L’autovelox lungo la statale Adriatica a Cesenatico. Finora le multe erano state contestate uin quanto mancava l’omologazione tecnica dello strumento

L’autovelox lungo la statale Adriatica a Cesenatico. Finora le multe erano state contestate uin quanto mancava l’omologazione tecnica dello strumento

Cesenatico, 23 marzo 2025 – Gli automobilisti che hanno preso una multa dall’autovelox per eccesso di velocità, dovranno pagarla. Lo ha deciso il ministro dei trasporti Matteo Salvini, che attraverso un decreto, ha deciso che tutti gli apparecchi di cui è stata autorizzata l’installazione dopo il 13 agosto 2017, automaticamente hanno anche l’omologazione. Questa decisione riguarda da vicino uno dei temi caldi della riviera, dove da due anni ci sono accese polemiche.

L’oggetto del contendere è l’autovelox installato sulla Statale Adriatica al termine della discesa del cavalcavia di Cesenatico in direzione nord. L’apparecchio è acceso dal 26 maggio 2023 e da allora è al centro delle discussioni. Molti cittadini hanno protestato, ci sono contestatori dichiarati apertamente “no velox” e associazioni che da più parti hanno attaccato. Nel mirino è finito il Comune, l’ente deputato ad emettere e incassare i verbali. Chi contesta sostiene che la collocazione dell’autovelox al termine di una discesa che si apre un lungo rettilineo, serve soltanto a fare cassa e non a garantire la sicurezza. Il Comune dal canto suo da due anni spiega in tutti i modi che la decisione di installare l’apparecchio in quel punto è stata presa dal Prefetto di Forlì-Cesena in accordo con Anas, proprietaria della strada, e la Polizia stradale; tale decisione è stata presa perché è proprio al termine della discesa che gli automobilisti schiacciano sul pedale del gas e diventano pericolosi, causando incidenti purtroppo spesso con gravi conseguenze e anche mortali.

Nel frattempo si è scatenato il caos. Il giudice di pace di Forlì tendenzialmente respingeva tutti i ricorsi degli automobilisti, mentre il suo collega di Ravenna, a cui facevano ricorso gli automobilisti cervesi, negli ultimi tempi accoglieva i ricorsi e sostanzialmente toglieva le multe. Il nocciolo della questione era proprio dovuto al fatto che gli autovelox installati erano autorizzati ma non erano omologati. Su questa lacuna hanno avuto spazio i contestatori e i legali. La parola spettava al Governo e adesso tale parola è arrivata, sancendo appunto che tutti gli apparecchi rilevatori di velocità che sono stati autorizzati dal 2017, sono anche omologati, mentre per quelli costruiti antecedentemente a tale anno, si devono seguire delle procedure per verificare l’omologazione. Il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli non utilizza toni trionfalistici e tiene a rendere più sereno l’ambiente: “Con grande tranquillità attendiamo fiduciosi l’esito dei tavoli di lavoro del Ministero. Noi non siamo preoccupati, perché il livello del nostro contenzioso è molto basso, con appena un centinaio di ricorsi e quasi tutti vinti. Comunque è importante chiarire e dare delle linee certe per tutti. Era prevedibile che gli automobilisti sanzionati si difendessero nelle sedi opportune e che si scatenassero anche delle polemiche, ma tutto rientrerà nella normalità. Del resto ci sono i contestatori, ma sono anche tanti i cittadini che nelle assemblee di quartiere chiedono di installare gli autovelox in ogni strada dove viene segnalato il pericolo dell’alta velocità. Questo argomento non deve essere un derby fra tifoserie, ma un momento di crescita”. Il decreto del Ministero dei trasporti ora sarà esaminato dalla Commissione europea competente in materia, che si auspica dia una risposta a breve, per risolvere definitivamente l’ennesima questione di un Paese con tante leggi e altrettante lacune.