Cesenatico, 28 settembre 2024 – Le pieghe più distorte che si nascondono dietro al mondo dei social network e dell’utilizzo malsano delle nuove tecnologie riguardano, in maniera sempre più preoccupante, anche l’universo giovanile.
Lo testimonia quello che è successo nei giorni scorsi a Cesenatico e in particolare all’interno di una chiesa che si trova all’interno del territorio comunale. Di notte, un ragazzo di 18 anni, dopo aver forzato la porta d’ingresso del luogo di culto, si era infatti introdotto tra le panche e l’altare, col solo scopo di filmarsi tramite un telefono cellulare mentre imbrattava l’edificio e allo stesso tempo compiva atti osceni. I carabinieri della stazione di Cesenatico, al termine di un’attività d’indagine, che li ha portati a scandagliare l’ambiente giovanile della zona, sono riusciti a risalire al presunto responsabile dei gesti, identificandolo e denunciandolo all’autorità giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere dei reati di deturpamento o imbrattamento di cose altrui e offese a una confessione religiosa mediante vilipendio.
Fondamentali per le operazioni investigative, sono state la conoscenza del territorio (e con esso delle sue frequentazioni) da parte del personale dell’Arma e le risorse a disposizione dei militari, che sono così riusciti a stringere velocemente il cerchio intorno al 18enne.
Restano da valutare le motivazioni che hanno spinto il giovane a rendersi protagonista di un gesto di questo tipo, compiuto da una parte per disprezzo del luogo di culto, di ciò che rappresenta e delle persone che lo frequentano e dall’altra con l’intento di rendere partecipe la collettività di quanto compiuto. Episodi di questo genere sono la testimonianza dell’importanza di mantenere alta l’attenzione, prima di tutto a livello educativo, ma anche nell’ottica della sicurezza e del decoro comune, nel confronti di problematiche legate all’universo giovanile.