Macabra scoperta ai piedi dell’ ’Oasi di Montetiffi’, la storica frazione del comune di Sogliano al Rubicone. Un brutto episodio che vede protagonista la società agricola Martelli s.s. che nella zona coltiva circa 200 ettari. Non certo il primo degli episodi di danni che Valter racconta, ma sicuramente una nuova minaccia per i sui 54 animali a stabulazione libera, che sono stati attaccati dai lupi il 14 maggio. Racconta Martelli: "Quando sono arrivato la vacca era viva ma soffriva terribilmente. Era stesa sulla schiena, respirava a fatica e aveva un’intera coscia e spalla divorata da morsi chiaramente di un animale selvatico. Ho dovuto chiamare subito il veterinario che si è affrettato a sopprimere l’animale perché non soffrisse più. Durante il pomeriggio e poi nuovamente alla sera abbiamo però avvistato due lupi, che si aggiravano attorno al luogo del ritrovamento, probabilmente attratti dall’odore. Abbiamo trovato nei giorni scorsi anche un vitello completamente divorato". Poi continua Alessandro Corsini direttore di Coldiretti Forlì-Cesena: "E’ un grosso problema questo che si sta proponendo oggi in territori che hanno visto una diminuzione importante dei danni da cinghiale. Il proliferare di specie animali così pericolose anche per capi di grande pezzatura preoccupa le nostre aziende e pone delle domande sulla convenienza di lasciare al libero pascolo vacche e vitelli in zone in cui possono essere soggetti all’attacco feroce di un branco di lupi". I danni causati dagli animali selvatici non vengono rimborsati se non in minima parte e spesso dopo molti anni, e molti hanno rinunciato a denunciare gli attacchi subiti.
Ermanno Pasolini