Il bilancio di previsione presentato nell’ultimo consiglio comunale, non piace alle forze di opposizione di Cesenatico, che in una nota manifestano in maniera congiunta tutte le loro perplessità. I capigruppo Fabio Bandieri della lista Buda, Emilio Zarrelli di Fratelli d’Italia e Filippo Zamagni della Lega, attaccano sul turismo, in particolare contestando le statistiche ufficiali fornite dalla Regione in base ai dati forniti dalle strutture ricettive: "Le minori entrate di 400mila dell’imposta di soggiorno, che l’anno scorso aveva generato un incasso di oltre 2 milioni di euro, riflettono l’andamento della stagione turistica, perchè al di là dei dati ottimistici diramati dalla Regione, dimostrano una chiara diminuzione dei pernottamenti del 20 percento. Sulla scorta di questo dato, ci chiediamo per quale ragione il Comune si ostini a parlare di un incremento delle presenze turistiche quando l’imposta di soggiorno si è ridotta. Il segno meno è anche evidenziato dal minor incasso delle soste a pagamento, che dimostra come, nel suo complesso, la stagione turistica non ha avuto un andamento positivo".
Le opposizioni attaccano anche sui dati di settembre: "C’è stato un calo del 27 percento, che l’assessorato al turismo attribuisce al maltempo, ma è strano perchè nella vicina Cervia il calo è stato soltanto del 13 percento. Tutti questi numeri ci dicono che il turismo a Cesenatico sta soffrendo e le politiche di incoming messe in atto da questa amministrazione non stanno dando i risultati attesi".
La lista Buda, Fratelli d’Italia e Lega, fanno anche delle proposte: "Durante i fine settimana a Cesenatico le presenze non mancano, ma da lunedì a venerdì la città si svuota. Per questo rilanciamo la necessità di iniziare a studiare un calendario eventi che non sia focalizzato esclusivamente sul sabato e la domenica, ma che venga equamente distribuito anche durante i giorni della settimana. E’ un appello che ci rivolgono gli stessi operatori turistici alle prese con una Cesenatico strapiena nel fine settimana e desolatamente vuota negli altri giorni. Spalmare gli eventi ci permetterebbe di arginare il problema del traffico congestionato nei weekend e di limitare i disagi delle strade chiuse che, a volte, complice una viabilità già compromessa, complicano la vita degli operatori turistici, generando paradossalmente un danno anziché un vantaggio. Le chiusure delle strade, infatti, disincentivano i nostri turisti abituali che, nell’ultima estate, hanno sovente preferito altri lidi a noi vicini".
Giacomo Mascellani