E’ il momento più difficile, ma anche più importante, nella storia recente dell’Atletica Endas Cesena, costretta a fare i conti coi disagi legati ai ritardi nella realizzazione della nuova pista in zona Ippodromo che stanno obbligando il noto sodalizio cesenate a stringere i denti più del previsto, dal momento che il taglio del nastro del nuovo impianto pare essere destinato a non arrivare prima di aprile, con però davanti la prospettiva di poter contare, una volta detto addio al cantiere, su un impianto di eccellenza nel panorama territoriale, che apre il raggio a molteplici opportunità in termini di appeal e di funzionalità. Dunque resta pragmatica la presidente Barbara Valdifiori che insieme al suo staff, a partire dal vulcanico vice Andrea Armini, lavora sodo pensando sia al presente che al prossimo futuro. Perché quando sei al 35esimo chilometro di una maratona, anche se la strada davanti sembra diventare quella di un passo di montagna, invece di rallentare, arriva il momento di salire di colpi.
"L’anno parte in salita – riconosce Valdifiori - perché i lavori per la realizzazione del nuovo campo sono in ritardo: speriamo di poterlo avere disponibile ad aprile. Nel frattempo resistiamo e ringraziamo di cuore le famiglie che ci stanno supportando tanto anche nelle fasi logistiche di trasporto dei loro ragazzi nelle altre strutture del territorio quando non riusciamo ad allenarci qui a Cesena nel nostro pistino interno o all’aperto. L’orizzonte è però più roseo, perché quando la pista sarà ponta, diventerà probabilmente la struttura dedicata all’atletica più bella dell’Emilia Romagna: in quest’ottica vorremmo organizzare tante manifestazioni anche livello nazionale, per promuovere al meglio le nostre attività". Nel frattempo i tesserati scalpitano, in attesa dei prossimi impegni ufficiali.
L’appuntamento più ravvicinato è per il 6 gennaio, quando inizieranno le gare indoor sia riservate ai giovani che ai senior: "C’è una gran voglia di gareggiare - sorride Valdifiori - e ritrovare l’atletica, quella vera, per divertirsi. Il 19 gennaio inoltre organizzeremo al Parco Ippodromo la prima prova della corsa campestre regionale firmata dalla Fidal Emila Romagna e sempre al Parco Ippodromo metteremo la firma sulla gara provinciale riservata alle scuole superiori".
La lista degli impegni legati al 2025 è già lunga: in estate la squadra femminile parteciperà alle finali assolute di serie B e nel frattempo l’Endas punta quanto meno alla finale regionale nelle categorie ragazzi e cadetti, provando a mettere nel mirino traguardi nazionali con gli allievi e le allieve. "Abbiamo un buon vivaio e uno staff tecnico rinnovato ed entusiasta, che continua a organizzare eventi anche extrasportivi. Il tutto senza dimenticare che stiamo per avviare un progetto coi nostri tecnici che faranno visita ad alcune scuole medie della città, proponendo pacchetti di sei ore di attività atletica alle classi aderenti. A inizio di marzo metteremo la firma su un raduno regionale di cross, mentre a Pasqua – sperando che il campo sia pronto – verrà a trovarci una delegazione svizzera, che approfitterà dell’occasione per allenarsi con noi e visitare la città e il territorio. Organizzeremo poi due camp estivi, uno dei quali al centro olimpico di Formia". Tanto sport, dunque, ma non solo. "E’ chiaro che se nasce un campione siamo tutti felicissimi, ma l’obiettivo principale è un altro: vogliamo far crescere i ragazzi nel modo più sano possibile: siamo conviti che lo sport sia importantissimo nella vita dei giovani, come anche degli adulti. Lo è quanto la scuola perché ti aiuta davvero ad affrontare le difficoltà della vita".