REDAZIONE CESENA

"Arriveranno più soldi per il dopo alluvione"

Legacoop Romagna sostiene che Cesena, con quasi 200mila abitanti e un tessuto imprenditoriale, debba riconoscere sul piano giuridico ed istituzionale il proprio ruolo per rafforzare le opportunità del territorio. Una scelta decisiva per affrontare le incognite economiche e sociali post alluvione.

"Cesena capoluogo andrebbe a riconoscere sul piano giuridico ed istituzionale il ruolo di un territorio, quello cesenate, che ha quasi 200mila abitanti e un tessuto imprenditoriale, cooperativo in particolar modo. Questa nuova riforma istituzionale che interessa Cesena ed il cesenate, può rivelarsi funzionale al disegno di rafforzamento delle opportunità per il nostro territorio che, come cooperatori romagnoli, riteniamo centrale da sempre". Lo sostiene Legacoop Romagna presieduta da Paolo Lucchi (nella foto), ex sindaco di Cesena.

"Si tratta di una scelta che può rivelarsi decisiva, soprattutto in un un momento così complesso ed incerto - afferma Legacoop Romagna – in cui le già forti incognite economiche e sociali, sono state notevolmente peggiorate dai recenti eventi alluvionali. Cesena potrebbe assumere un nuovo ruolo ai tavoli della pianificazione delle risorse pubbliche, necessarie sia alla ricostruzione post alluvione sia, solo per fare un altro esempio, al prosieguo della programmazione dei fondi Pnrr. Ne beneficerebbero settori come l’agroindustria, le costruzioni e i servizi, solo per fare qualche esempio". "Il nuovo capoluogo – aggiunge Legacoop Romagna – può e deve rappresentare una ulteriore tappa verso la provincia unica della Romagna, che auspichiamo possa concretizzarsi quanto prima. Valutiamo dunque positivamente la proposta del sindaco Lattuca, sulla quale auspichiamo la rapida costituzione di un luogo di confronto e di condivisione, con le rappresentanza cesenati del mondo delle imprese e dei lavoratori".