Anziani nel mirino. Ladri e truffatori?. Se li conosci, li eviti

I meccanismi dei raggiri più diffusi svelati dai carabinieri in una serie di incontri informativi con i cittadini: ecco come difendersi .

Anziani nel mirino. Ladri e truffatori?. Se li conosci, li eviti

Uno degli incontri dei carabinieri: nel video il testimonial anti-truffa Lino Banfi

A fianco della comunità per proteggere la popolazione dai purtroppo sempre più frequenti tentativi di truffe e raggiri perpetrati da chi è disposto a tutto pur di approfittare della buona fede dei più deboli, a partire dagli anziani. I carabinieri della compagnia di Cesena hanno avviato una serie di incontri nel corso dei quali vengono illustrate tutte le accortezze da seguire per evitare di subire raggiri e furti: dal diffidare dei truffatori, che si presentato solitamente in modo gentile ed elegante, alla necessità, quando si è soli in casa, di non aprire alle persone sconosciute e di non assecondare in alcun modo le richieste, fatte da estranei, di poter visionare soldi o preziosi. "Uno dei modus operandi più utilizzati– si legge nella nota diffusa dall’Arma - è quello in cui un interlocutore telefonico si spaccia per avvocato o maresciallo dei carabinieri, informando la vittima che un congiunto è stato arrestato o coinvolto in un grave incidente stradale e preannunciando l’arrivo di un loro rappresentante per riscuotere denaro (o preziosi) necessari per evitare problemi con la legge. Un consiglio sempre utile è - in assenza di familiari, conoscenti o vicini a cui rivolgersi - quello di rimanere in casa e chiamare immediatamente il numero di emergenza 112, riferendo ai ‘veri carabinieri’, della telefonata appena ricevuta o del tentativo di intromissione fatta da sedicenti parenti, avvocati, professionisti, dipendenti di enti vari o appartenenti alle forze dell’ordine". Nel corso degli incontri vengono forniti anche consigli utili per prevenire i furti in abitazione e le truffe attraverso il cellulare, attuate sia mediante chiamate vocali che tramite sms o mail contenenti link, i cui gli autori invitano a cliccare proponendo ad esempio investimenti vantaggiosi, ma che in realtà sono lo strumento utilizzato per conoscere pin e password personali, con i quali poter eseguire prelievi fraudolenti sul conto della vittima. Il primo di questi appuntamenti si è svolto nella sede dell’Associazione Cerebrolesioni Acquisite di Cesena: per l’occasione il comandante della stazione dei carabinieri di Macerone, maresciallo ordinario Irene Paternostro, insieme ai militari del reparto, ha illustrato tutte le accortezze utili a evitare di rimanere vittime di simili azioni. A margine dell’incontro, in cui erano presenti oltre 50 anziani residenti in zona, è stato proiettato il cortometraggio eseguito dal comando generale dell’Arma nell’ambito di una campagna informativa con la partecipazione del noto attore Lino Banfi e del comandante di stazione del suo quartiere. Gli incontri continueranno anche nelle prossime settimane su tutto il territorio cesenate.