Cesenatico, 14 aprile 2024 – Oggi le spiagge rinascono. La domenica di sole con temperature oltre i 26 gradi, porterà migliaia di turisti al mare, per godersi il primo sole e fare salutari passeggiate in riva. Sono tanti anche i buongustai che hanno prenotato nei ristoranti tipici sul porto, sul lungomare e negli stessi stabilimenti balneari, visto che su 127 bagni lungo i sette chilometri della spiaggia di Cesenatico, sono oltre 40 quelli attrezzati con la cucina e lo chef. Ieri come antipasto c’è stato un sabato estivo con persone in acqua a cercare il refrigerio, come Elena Bononcini e Gabriele Zanetti di Modena. Questa domenica sarà una bella giornata di festa, ma i balneari la vivranno con due stati d’animo diversi, perché se da un lato si tornano ad abbracciare amici e vacanzieri, dall’altro questa potrebbe veramente essere l’inizio dell’ultima spiaggia, visto che dopo l’estate saranno messe a bando le concessioni sul demanio marittimo in base alla direttiva Bolkestein e si vive il momento in un clima di grande incertezza. Dal governo che aveva apertamente dichiarato di difendere i concessionari esistenti e il modello italiano di turismo balneare, non giungono più segnali da mesi e questo lascia nello sconforto una categoria intera, come testimonia Simone Battistoni, presidente della Cooperativa stabilimenti balneari di Cesenatico e vicepresidente nazionale di Sib Confcommercio: "Lottiamo per il nostro lavoro, il futuro delle nostre famiglie e la tutela del turismo balneare del nostro paese che deve restare a gestione familiare e non monopolizzato dal grande capitale e dalle multinazionali. Io ho fiducia nel governo per la posizione assunta nei confronti, ma adesso dalle parole si deve passare ai fatti. L’Europa ha detto che il lavoro sulla mappatura non basta, vogliono una proposta più approfondita, che deve avere una interlocuzione di primo livello, quindi è la presidente del consiglio la figura con tutte le carte in regola per trovare un accordo". Battistoni sposa la linea del presidente nazionale del Sib Antonio Capacchione: "Se non ci saranno passi avanti continueremo a fare manifestazioni; per la gestione del demanio marittimo serve la legge subito perchè noi vogliamo continuare a fare il nostro lavoro. La premier Giorgia Meloni ha sbagliato a non metterci la faccia. Noi la consideriamo una presidente coerente, ma abbiamo bisogno di risposte, perchè il nostro settore non può vivere senza garanzie".
Per l’Emilia Romagna tra i 5mila balneari presenti giovedì a Roma per la manifestazione indetta da Sib Confcommercio e Fiba Confesercenti, è intervenuta Greta Pericoli del Bagno Europa di Cesenatico, la quale è molto delusa: "Anche io sono positiva e contiamo sull’appoggio del governo, non vogliamo neanche pensare di andare via e perdere quelle aziende che sono la nostra vita; a Roma e a Bruxelles devono avere ben chiaro che il modello turistico romagnolo, tuttora funzionante e preso ad esempio da tante spiagge concorrenti, funziona perché ci siamo noi romagnoli a gestire le attività". In sostanza oggi c’è tanto sole per chi vuole trascorrere una giornata al mare e assaporare gustosi piatti di pesce, ma per i bagnini romagnoli il cielo è sempre più buio.