"American dream cars" conquista cinquemila persone

La nona edizione di "American Dream Cars" a Gatteo Mare ha registrato oltre 5000 presenze, con auto da sogno come Mustang e Cadillac esposte lungo il lungomare. L'evento è stato organizzato da Osvaldo Bianconi, Nicolas Teverini e Giampiero Baruzzi, con una sfilata fino a Cesenatico e una ventina di moto americane in mostra.

"American dream cars" conquista cinquemila persone

"American dream cars" conquista cinquemila persone

Oltre il doppio di presenze dell’anno scorso, quest’anno quantificate in oltre cinquemila persone, per la nona edizione di "American Dream Cars". In migliaia sono state attratte dalle auto da sogno, Mustang, Cadillac, Lincoln, le Jeep Willis e un camion Volvo americano unico in Italia arrivato da Milano che ha fatto da apripista durante la sfilata fino a Cesenatico, con un fascino rimasto immutato dagli anni ’50 a oggi. Venerdì e sabato sono state esposte sul lungomare Giulio Cesare a Gatteo Mare. La manifestazione è stata organizzata da Osvaldo Bianconi di Savignano sul Rubicone, Nicolas Teverini di Gambettola e Giampiero Baruzzi di Gambettola, in collaborazione con il Gatteo Mare Summer Village, l’AssociazioneGiulioCesare e il Comune di Gatteo, con oltre 120 auto e una ventina di moto americane. Due giornate all’insegna di mare e sole e buona gastronomia romagnola. Quello delle auto del sogno americano è stato uno degli eventi più attesi dell’estate 2024 a Gatteo Mare. Tanta gente c’è stata venerdì sera, ma il boom delle presenze c’è stato sabato con la sfilata sul lungomare Gatteo-Valverde-Cesenatico per condividere con residenti e ospiti la bellezza, l’eleganza e il fascino delle amatissime auto e moto. Dice Sandro Teverini presidente della AssociazioneGiulioCesare: "Solo a Gatteo Mare, che è la località dei sogni, si poteva avverare il ’Sogno americano’ che da sempre tutti noi ci portiamo dentro. Per due giorni viale Giulio Cesare si è trasformata in una centralissima via di Memphis dove si sono potute ammirare bellissime auto d’epoca". E c’era anche il sosia di Elvis Presley. Felicissimo Osvaldo Bianconi di Savignano: "Volevamo creare un qualcosa di diverso e di originale. E così abbiamo pensato di realizzare quel ’Sogno americano’".