Alluvione, sale la conta dei danni: 1,5 milioni

La stima fatta dagli uffici ha superato le previsioni. Il Comune ha già stanziato 700mila euro fuori bilancio, ora l’approvazione del Consiglio

Alluvione, sale la conta dei danni: 1,5 milioni

Un pino caduto sul lungomare il 19 ottobre scorso

In riviera cresce il conto dei danni al patrimonio pubblico, causati dalla tempesta del 19 ottobre scorso, che sulla costa e in varie parti del territorio romagnolo, ha portato delle vere e proprie bombe d’acqua, al punto che è precipitata la quantità di pioggia che solitamente ad inizio autunno cade in due mesi. Nelle scorse settimane, il sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli aveva convocato una conferenza straordinaria dei capigruppo in consiglio comunale, per aggiornali sulla situazione. Già allora si parlava di una cifra superiore al milione di euro, mentre ad oggi il lavoro degli uffici ha stimato danni per 1 milione e 500mila euro, tra quelli recentemente affidati e lavori invece ancora da realizzare. La stima è dunque cresciuta rispetto alla prima previsione con il lavoro dei tecnici comunali che è andato avanti senza sosta. L’Amministrazione comunale al momento ha stanziato 700mila euro, attraverso il riconoscimento di un debito fuori bilancio che dovrà essere approvato in consiglio comunale nella seduta del prossimo 28 novembre. Per quanto riguarda i lavori già affidati, in merito alla pulizia straordinaria e il ripristino della rete fognaria bianca, sono previsti 150mila euro, mentre la riparazione degli idrovori, sempre per le acque bianche, è previsto un investimento di 250mila euro. Per quanto riguarda, invece, i danni agli edifici pubblici, tra cui uffici comunali e scuole, i lavori di ripristino costeranno complessivamente circa 100mila euro ed altrettanto è previsto per gli interventi sul verde pubblico da parte delle maestranze della municipalizzata, di cui una parte sarà interamente gestita da Cesenatico Servizi. Per quanto riguarda la pubblica illuminazione la conta dei danni è arrivata al momento a 190mila euro, con 300 lampioni andati fuori uso in varie zone della città, che in questi giorni si stanno riparando. La macchina comunale sta lavorando per definire nel dettaglio anche la restante parte dei danni, i cui interventi sono considerati meno urgenti, che si aggira complessivamente su circa 700mila euro. Il Comune ovviamente confida di avere presto notizie dal Governo, dopo che per l’Emilia-Romagna è stato proclamato lo stato di emergenza. Chiara Benaglia, ingegnere dirigente del Comune di Cesenatico, detta i tempi: "Sulla pubblica illuminazione ci sono danni consistenti, siamo a buon punto negli interventi di ripristino e contiamo di ultimare i lavori nelle prossime settimane, comunque entro l’anno; sulle fognature si stanno eseguendo pulizie e riparazioni e anche questi lavori saranno ultimati entro l’anno. Contestualmente sul lungomare si stanno ripristinando cordoli e marciapiedi dove sono caduti i pini".

Giacomo Mascellani