Un milione di euro già spesi per la somma urgenza e più di 20 milioni destinati al ripristino delle frane e delle strade. Al Palazzo della Rocca di Roncofreddo la sindaca Sara Bartolini e l’assessora Luciana Garbuglia hanno presentato la cronistoria degli eventi alluvionali del maggio 2023 che hanno colpito il territorio comunale e gli aggiornamenti della ricostruzione post-alluvione. Ha detto la sindaca Sara Bartolini: "Abbiamo avuto la chiusura di 28 strade comunali, di numerosi tratti su strade provinciali e 300-400 millimetri di precipitazioni accumulate nel periodo 1-17 maggio 2023. Abbiamo eseguito e rendicontati lavori su strade comunali in somma urgenza per 928.947 euro, ovvero tutte le somme riconosciute dalla struttura commissariale. La ricostruzione della rete viaria a Roncofreddo è stata effettuata dalla Sogesid con ripristino e consolidamento di via Rudigliano, dal ponte verso la frazione di Ardiano; via Pescheria, tratto a ridosso del centro storico di Sorrivoli; via Compagnia; fondazione e manto in via Rubicone II tratto e pertinenze. I lavori affidati ad Anas riguardano il ripristino con fondazione e manto di via Castiglione e pertinenze per 543mila euro; ripristino e consolidamento di via Doccia per un milione 353mila euro; via Rubicone, un tratto per un milione 341mila euro; consolidamento tratti franati e delle parti di strade crollate nelle vie Casalino, Verdi, Compagnia, Ca’ Urgone, Molino per 4 milioni 37mila euro; via Montebora e via del Borgo per 5 milioni 296 mila euro e vie Comandini e Gazzolina per due milioni e mezzo. Gli interventi a gestione comunale riguardano le vie Parma, Peschiera primo tratto, Cereta, vicinali pubbliche, Garibaldi, Garampa, Selve, Belvedere, Paderno, Zotto, Maccanone e via dei Laghi per oltre 4 milioni e 600mila euro". La sindaca Sara Bartolini e l’assessora Luciana Garbuglia hanno poi spiegato che la rete di strade provinciali è di 1.011 chilometri delle quali 660 chilometri danneggiati dall’alluvione e che sono già stati eseguiti lavori per 6 milioni 286mila euro. Buona parte dei lavori dovrebbero essere portati a termine prima della prossima estate e gli altri entro giugno 2026. "Oggi siamo – dicono – in attesa dell’approvazione del piano speciale definitivo con l’elenco delle opere e degli interventi strutturali e non strutturali da mettere in atto su tutto il territorio. Facciamo prevenzione tutti insieme con la manutenzione e lo sfalcio delle banchine e la pulizia dei fossi con corretta gestione dei fondi agricoli e la loro corretta regimazione delle acque; attenzione alle alberature nelle scarpate private a rischio crollo; tombinamenti di fossi non autorizzati con tubi di dimensioni non adeguate che provocano una strozzatura e l’uscita in strade delle acque. Poi prestare particolare attenzione alle allerte meteo emesse da Arpae e dalla regione Emilia Romagna".
Ermanno Pasolini