C’è la disputa su quale sia il vero fiume che Giulio Cesare varcò in armi nel 49 d. C. scatenando la guerra civile romana – certo – ma c’è anche il momento del ritrovarsi insieme, in "allegria per tutti". E’ l’intento che da 32 anni anima la festa alle ‘Sorgenti del Rubicone Urgòn’ organizzata dall’associazione Pro Rubicone, che si terrà domenica 1° settembre dalle 15.45 alla chiesa di San Martino di Bagnolo a Sogliano al Rubicone, a un paio di chilometri da dove nasce il fiume. "E’ sì la nostra festa ma anche quella di tutto il territorio – spiega Paolo Turroni, presidente della Pro Rubicone –. Fino al 2019 si teneva alle sorgenti, poi la situazione delle strade ha reso più difficoltoso portare tante persone lì. E’ una festa campestre che quest’anno sarà incentrata sulla figura di Secondo Casadei, l’interprete più grande della musica folkloristica romagnola, per i 70 anni di Romagna Mia. Sarà la figlia Riccarda a parlare di lui, accompagnata dall’orchestra La Storia di Romagna che esegue solo musiche di Casadei". Durante il pomeriggio verrà assegnato il titolo ‘Urgonauta’ a due personaggi originari di Calisese: l’acconciatore pluripremiato Arnaldo Francisconi e l’atleta di sitting volley Roberta Pedrelli, in questi giorni impegnata alle Paraolimpiadi di Parigi con la nazionale azzurra. E poi la premiazione del concorso di poesia e narrativa ‘Urgonautiche’ e la presentazione del volume ‘Pro Rubicone. Storia di un fiume e della sua gente’ per i trent’anni dell’associazione. "E’ una testimonianza di quello che è la Pro Rubicone, non solo la storia del vero Rubicone ma soprattutto del desiderio di valorizzare il territorio e le sue tradizioni, chi lo ama lo rispetta dalla sorgente fino alla foce", sottolinea Turroni. Ci saranno inoltre la mostra di pittura a cura di Adarc e quella fotografica di Stefano Broccoli intitolata ‘Il richiamo della natura’, la lotteria e la merenda. L’iniziativa è patrocinata dai Comuni di Cesena, Cesenatico, Gambettola, Gatteo, Longiano, Montiano, Roncofreddo e Sogliano al Rubicone (con tanto di contributo). E’ dal 1991, quando è stata fondata da Rino Zoffoli, che l’associazione insieme ai suoi soci, oggi circa 200, tiene alta la memoria del Pisciatello-Urgòn quale fiume storico (la querelle è con l’Uso di Rimini e il Fiumicino di Savignano). Lo fa tramite numerose pubblicazioni (vendutissimo i ‘I magné d’una volta’) e attività culturali e ricreative. Nel 2013 l’associazione ha vinto il Processo del X agosto a Villa Torlonia, a San Mauro Pascoli, con il verdetto popolare che, a sorpresa, ha identificato l’Urgòn con il vero Rubicone. In quell’occasione grande fu il clamore mediatico che la vicenda innescò soprattutto sui media anglosassoni (ne parlò The Guardian e il Times). D’altronde, ‘passare il Rubicone’, che significa prendere una decisione definitiva da cui non si può tornare indietro, è un’espressione molto diffusa in tutto il mondo.
CronacaAlle sorgenti del Rubicone: "Festeggiamo il nostro Urgòn nel nome di Secondo Casadei"