LUCA RAVAGLIA
Cronaca

Allagamenti a Capannaguzzo: strade isolate per ore a causa della pioggia intensa

A Capannaguzzo, pioggia intensa causa allagamenti e isola le strade. Residenti chiedono soluzioni per evitare disagi.

Capannaguzzo protesta: "Siamo ostaggi dell’acqua, non ne possiamo più"

A Capannaguzzo, pioggia intensa causa allagamenti e isola le strade. Residenti chiedono soluzioni per evitare disagi.

Ostaggi dell’acqua per 5 ore, dal pomeriggio fino a sera: chi era dentro casa non poteva uscire e chi era fuori non poteva entrare. Una condizione che a Capannaguzzo purtroppo in molti ormai conoscono fin troppo bene: la pioggia che per tutta la giornata di lunedì è caduta battente sulla città ha causato l’allagamento di una serie di strade, rendendo in pratica isolate numerose abitazioni i cui abitanti sono stati costretti ad attendere il defluire dell’acqua per poter riprendere la loro quotidianità.

"E’ purtroppo un aspetto ricorrente – lamentano i residenti, alcuni dei quali hanno voluto documentare sui social network quanto stava accadendo davanti alle loro dimore – col quale dobbiamo fare i conti dalla fine degli anni Novanta. E’ vero che l’intensità delle precipitazioni è cambiata, ma non può essere tollerabile che semplicemente una giornata di pioggia arrivi a far paura".

Il problema riguarda la tenuta dei fossi, che in più punti sono esondati, anche nel cuore del borgo: "Uno dei punti più critici – entra nel dettaglio chi la zona la conosce come le sue tasche - riguarda il tratto in corrispondenza dell’incrocio tra le vie Capannaguzzo, Violone e Boscabella. Lì anni fa venero effettuati dei lavori di tombinatura che hanno creato più di una perplessità, sia per le dimensioni dei tubi utilizzati, sia per la direzione lungo la quale sono stati incanalati i flussi d’acqua. Il punto è che purtroppo le conseguenze le paghiamo noi".

Fortunatamente le abitazioni non sono state allagate, ma alcuni tratti di strada, lunedì come in numerose altre occasioni, sono diventati impraticabili. Ieri a testimoniarlo c’erano ancora le transenne rimaste sul ciglio della strada in diversi tratti della frazione, compresi quelli che si allungano fin verso Macerone. Transenne che lunedì bloccavano il passaggio per via degli allagamenti. Ieri no, ieri si passava, il livello dell’acqua nei fossi che fiancheggiano la carreggiata era sceso e la pioggia che ticchettava sull’asfalto non metteva paura. Ma oltre la strada c’erano i campi, ancora zuppi d’acqua.

"Non è stato un caso sporadico – prosegue l’analisi – per questo è difficile far finta di nulla e riprendere tutto come se ogni cosa fosse a posto. E’ vero, le abitazioni non hanno subito danni, ma le auto per esempio sono sempre a rischio, così come la sicurezza di chi si mette al volante. Lunedì nel rientrare a casa, ci si trovava in situazioni in cui l’onda sollevata dalle ruote arrivava fin sopra il tettuccio. Chi è arrivato per primo e non ha trovato i cartelli ha rischiato, gli altri sono rimasti bloccati. Qualcuno non ha avuto la possibilità di rientrare nella propria abitazione, altri non sono riusciti a uscire".

"Il problema è diffuso – prosegue il cittadino di Capannaguzzo – e a doverne pagare le conseguenze sono in tanti, perché l’acqua che esce dai fossi stracolmi sfrutta le pendenze e si insinua in tante direzioni, continuando a correre fino a quando non trova vie di fuga. I problemi coi quali dobbiamo convivere devono essere affrontati e quanto meno mitigati, mentre si lavora per trovare una soluzione definitiva". La richiesta è più che legittima. Soprattutto al tempo dei cambiamenti climatici, quando la portata e l’intensità delle piogge paiono destinate a mettere sempre più paura.