Alberi pericolanti, insidia sulle strade. Molte piante indebolite dalla burrasca

Il problema si pone soprattutto per i pini più pesanti e inclinati .

Alberi pericolanti, insidia sulle strade. Molte piante indebolite dalla burrasca

Il problema si pone soprattutto per i pini più pesanti e inclinati .

A Cesenatico c’è da affrontare il problema delle cadute degli alberi. Durante le tempeste e le burrasche che sono sempre più frequenti, cadono grossi esemplari di pino del peso di parecchie tonnellate. Sino ad ora ci sono stati soltanto danni a strade e marciapiedi, nelle recinzioni, negli edifici e nelle auto. Il timore è per l’incolumità delle persone, c’è un allarme sicurezza e occorre dare delle risposte. Certo, non è facile, anche perchè il pino è un albero identitario sulla riviera, fa parte da sempre del panorama e della vita di tutti i giorni. Tuttavia ultimamente le grosse piante inclinate cedono e cadono in pochi secondi, mentre reggono quelle con il fusto dritto e perpendicolare al suolo. E’ quindi necessario rimuovere i pini pericolosamente inclinati e sostituirli con altre piante da far crescere ben erette. Un altro problema del pino, che non a caso gli agricoltori definiscono "la pianta ignorante", è dato dal fatto che le sue radici superficiali danneggiano continuamente marciapiedi, strade e muretti, con conseguenti disagi, problemi di decoro urbano e costi altissimi per riparazioni che non saranno mai definitive. Per molti cesenaticensi è dunque giunto il momento di lasciare i pini in strade come il lungomare Carducci e viale Roma, concentrando qui la manutenzione costante e gli investimenti per rendere sostenibile la presenza di questo albero, ma di toglierli in altre zone, per portarli nei parchi e nei parchini, sostituendoli con altre piante. Su questo problema è necessario porre la priorità, perchè i campanelli di allarme ci sono tutti. g.m.