L’associazione Transappenninica celebra fino a domani i suoi 30 anni di attività nel mondo dei cavalli. E li celebra, altresì, con un altro ritorno nella terra d’Alto Savio, che negli anni scorsi ha già ospitato questa suggestiva e coinvolgente iniziativa ippoturistica, toccando varie località di "Questa terra benedetta da Dio di bellezza, di varietà, di ubertà... tra questo sorgere di colli che salutano, tra questa apertura di valli che sorridono...", come la descrive magistralmente Giosuè Carducci. Il campo per i 130 cavalli, provenienti da varie regioni d’Italia, è ospitato nei box del piazzale Terme Club del paese termale. La prima escursione, da Bagno alle sorgenti del Savio, con sosta a Verghereto e con rientro a Bagno attraverso il monte Còmero.
Altro trekking è stato dedicato al territorio del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, partendo dal Castello di Corzano di S.Piero, sino a Ca’ di Veroli nell’alta Val Bidente di Bagno, proseguendo poi per Pietrapazza. La lunga, sinuosa, teoria di cavalli, amazzoni e cavalieri è rientrata a Bagno dal Sentiero del Lupo. Poi un percorso, tra natura e storia, con l’escursione al Fumaiolo di Balze di Verghereto, dove nasce il Tevere, attraversando le sue secolari faggete. Il quarto è ultimo giorno della Transappennica 2024 a cavallo snoderà il suo itinerario nella zona dei laghi alle falde del Còmero, cornice ideale per una sosta al Centro Turistico e di Educazione Ambientale di Valbonella di Bagno, per festeggiare e ricordare che 30 anni fa tutto ebbe inizio da lì, incantevole balcone naturale, che spazia tra cielo e terra d’Alto Savio.
Gilberto Mosconi