L’agricoltura è probabilmente il settore dell’economia che sta soffrendo maggiormente negli ultimi anni. Al bizzarro andamento climatico, con una prolungata siccità interrotta da piogge torrenziali chein Romagna hanno causato una disastrosa alluvione si aggiungono difficoltà di mercato e la carenza di manodopera che sta diventando sempre più preoccupante per le difficoltà di inquadrare gli studenti per brevi periodi (come si faceva un po’ di anni fa) e di fare arrivare legalmente extracomunitari.
Per questo la cooperativa Orogel Fresco, che ha tenuto l’assemblea di bilancio relativa all’esercizio 2022 presso lo stabilimento di Longiano, ha messo in campo a favore dei circa 600 soci una serie di interventi per integrare quelli istituzionali (o sostituirli, qualora non venissero rispettate le tempistiche (urgenza!) e l’entità degli interventi promessi.
Alcune di queste azioni a supporto e sostegno delle produzioni in generale e del futuro dei soci sono state già messe in campo negli anni scorsi per affrontare le calamità che si sono già verificate, ma saranno ulteriormente incrementate per affrontare la straordinaria condizione che i produttori si trovano ad affrontare in questo momento. Per sopperire alla mancanza di liquidità verranno concessi dei prestiti senza interessi per una durata di 18 mesi; inoltre sono previste contribuzione per il ripristino di impianti distrutti dalle alluvioni al 75% (50% dall’Ocm, Organizzazione Comune di Mercato, 25% a fondo perduto dalla cooperativa e per il restante 25% con prestiti agevolati. Infine integrazioni al reddito compromesso da calamità naturali con danni oltre il 50% (gelo, grandine, eccesso di acqua) grazie ai fondi mutualistici accantonati dalla Organizzazione di produttori Orogel Società Cooperativa Agricola.
Nello scorso anno il pesante andamento del mercato dell’ortofrutta ha causato una contrazione del valore della produzione (da 43,2 milioni di euro del 2021 a 42,5 milioni del 2022, con un calo dell’1.6%), a fronte di un incremento della quantità di prodotto lavorata e venduta (da 41,3 a 46,5 migliaia di tonnellate). La valutazione data a questi consuntivi dal presidente Realto Mastini e dal direttore Vincenzo Finelli è positiva in quanto tiene in considerazione le difficoltà che hanno interessato la scorsa campagna, sia in merito alla mancanza di produzione (per via di calamità naturali) che per le difficoltà dei mercati, riflesso di una crisi dei consumi che continua a interessare tutta l’Europa e l’Italia in maniera particolare.
Nell’assemblea era in programma anche il rinnovo delle cariche sociali che ha visto la conferma del consiglio d’amministrazione composto da Realdo Mastini, Paolo Piovacari, Giancarlo Babbi, Carlo Canali, Bruno Binelli, Michele Brunelli, Giovanni Castagnoli, Marcello Filippi, Dario Guiducci, Pierangelo Monti, Attilio Missirini, Davide Placuzzi, Massimo Foschini, Antonella Magnani e Davide Zaccarelli (nella foto). Realto Mastini e Paolo Piovaccari sono stati confermati per acclamazione alla presidenza e alla vice presidenza, indice della soddisfazione dei soci e della fiducia risposta nei vertici della cooperativa.
re.ce.