A Bagno si rivivono i Giorni del Capitano

Ogni anno la famiglia De’ Medici inviava da Firenze alti funzionari di fiducia con l’incarico di applicare la legge: domani al via la rievocazione in costume.

A Bagno si rivivono i Giorni del Capitano

La tradizionale rievocazione storica a Bagno di Romagna

Da domani a domenica 28 luglio, Bagno di Romagna farà una full immersion nelle suggestive atmosfere e coreografie tra Medioevo e Rinascimento. L’antico borgo termale propone anche quest’anno i tradizionali Giorni del Capitano (XXVI edizione), coinvolgente rievocazione storica volta a mantenere viva una tradizione importante del territorio, ovvero il periodo della "Val di Bagno", dove ogni anno la Famiglia De’ Medici inviava, da Firenze a Bagno, un alto funzionario di fiducia a "capitanare" quel vasto territorio del crinale tosco-romagnolo. Il "Capitano" era l’ufficiale incaricato di interpretare la legge e di applicarla nel territorio della "Val di Bagno" e delle sue comunità. Un funzionario che doveva possedere attitudine al comando, avere profonda e vasta cognizione delle leggi, delle cause e delle sentenze civili. Inizialmente i primi Capitani restavano in carica sei mesi, allungati poi a 12, forse anche per non concedere loro il vezzo e il vizio di stare per troppo tempo attaccati alla sedia del potere. Il Capitano doveva essere persona irreprensibile, di rigoroso esempio morale e professionale per tutti. Non poteva ricevere regali, all’infuori di pomi, frutti, "et insalatas", sotto le pene comminate ai traditori. Venendo al ricco programma della "quattro giorni" del "revival" bagnese, il borgo d’Alto Savio sarà animato da antiche atmosfere, ricche di colori, profumi e sapori, dove paesani e turisti diventeranno protagonisti dell’evento, avvolto nell’"Anno Domini 1491". Pellegrini, viandanti, contadini, nobili, tutti insieme, indossando i suggestivi costumi d’epoca, onoreranno l’ingresso a Bagno del nuovo Capitano.

Gilberto Mosconi