Cesena, 22 luglio 2011 - DA LUNEDÌ scorso, sotto i portici del municipio di Mercato Saraceno, si è sistemato con sedia e valigie un muratore disoccupato, sfrattato, di 47 anni, originario di Taranto, Cosimo Piepoli che sta attuando lo sciopero della fame e della sete.

Chiede un alloggio, una casa popolare dove abitare e con questa protesta plateale spera di risolvere il prorpio problema: «Vivo a Mercato Saraceno da 13 anni — dice Cosimo Piepoli che ieri si è recato in ospedale per un controllo—, sono disoccupato da mesi e non potendo pagare l’affitto per un appartamento situato vicino la chiesa, in via Bufalini, 4 sono stato sfrattato ed eccomi qua». Ha chiesto aiuto a qualcuno? «Sì, al Comune che mi ha offerto una sistemazione presso una casa-famiglia vicino Novafeltria ma io voglio restare qui, a Mercato, a Monte Castello a San Damiano dove si trovano le case popolari. Ma uno di questi appartamenti non mi viene dato, sono trentesimo in graduatoria. L’affitto non posso pagarmelo, negli ultimi tre anni ho lavorato saltuariamente e ho anche accumulato qualche debito e non so dove sbattere la testa.
 

Per questo ha deciso di attuare lo sciopero della fame e della sete?
«Qualcuno – aggiunge—- viene qui ad offrirmi da bere oppure da mangiare ma rifiuto e rifiuterò fino a quando non avrò un alloggio». In passato i servizi sociali del Comune di Mercato Saraceno si sono adoperati per venire incontro alle sue difficoltà, pagandogli anche due settimane di albergo, dopo che Cosimo Piepoli era stato sfrattato dal precedente appartamento, in attesa che trovasse lavoro o un alloggio alternativo. L’uomo infatti è in buone condizioni fisiche e non avrebbe problemi di salute. Pare anche che abbia smesso di lavorare, mesi fa, per una ditta di Mercato Saraceno perchè non gradiva i turni lavorativi notturni. Ora staziona sotto l’ombra dei portici comunali nella speranza di un intervento in suo favore, reclamando l’assegnazione di una casa popolare, ma in Comune restano convinti che non ci siano i presupposti per questa possibilità, inoltre in graduatoria è al trentesimo posto.