Cesena, 25 giugno 2018 - Il futuro del Cesena potrebbe anche ricalcare il recente passato del Vicenza, è un’ipotesi possibile che manterrebbe la serie B. Nel gennaio scorso la società veneta, che stava disputando il campionato di serie C, era in uno stato fallimentare, col patrimonio netto negativo come adesso è per il Cesena. Su richiesta della Procura della Repubblica, il Tribunale ha dichiarato il fallimento del Vicenza Calcio e ha avviato l’amministrazione straordinaria fino al 30 giugno 2018, nominando amministratore giudiziario Nerio de Bortoli al posto dell’amministratore unico Fabio Sanfilippo.
La decisione è stata motivata dal collegio presieduto dal giudice Giuseppe Limitone con l’opportunità di tutelare il patrimonio del Vicenza Calcio spa e dell’esercizio stesso dell’impresa, evitando lo svincolo automatico dei giocatori previsto dalle norme in vigore nel mondo calcistico in caso di fallimento di una società. Va sottolineato che la crisi del Vicenza era scoppiata durante il campionato, quindi i tempi erano strettissimi perché era necessario garantire la regolarità gestionale e la serenità dell’attività aziendale per gli allenamenti e le partite.
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La strategia ha funzionato, visto che il Vicenza è riuscito a mantenere la categoria (serie C) sia in tribunale che sul campo, prevalendo sul Santarcangelo di Romagna nello spareggio per non retrocedere in D e ha trovato anche un acquirente forte, Renzo Rosso, patron della Diesel abbigliamento (era proprietario del Bassano), che ha vinto la terza chiamata dell’asta mettendo sul piatto 1,1 milioni.
Anche per il Cesena i tempi sono strettissimi: il campionato è finito ma le pratiche per ottenere la ristrutturazione dei debiti, avviate quasi un anno fa, sono state presentate al Tribunale e all’Agenzia delle Entrate a ridosso delle scadenze per chiudere l’anno sportivo e fiscale con i pagamenti relativi al campionato da poco concluso, e per l’iscrizione al prossimo campionato.
Non è un caso, probabilmente, che l’udienza davanti al Tribunale delle imprese di Bologna per discutere la richiesta di commissariamento della Figc sia stata fissata per venerdì prossimo, 29 giugno, in ‘zona Cesarini’ per presentare la richiesta di iscrizione. In questa prospettiva che il Cesena riesca a ottenere l’assenso dell’Agenzia delle Entrate e poi del Tribunale alla ristrutturazione del debito diventa una cosa che riguarda solo gli attuali soci e amministratori del Cesena.