Bologna, 16 giugno 2021 – E’ una settimana di scelte ma anche di celebrazioni per la Virtus Segafredo che questa mattina ha ricevuto dal sindaco Virginio Merola e dall’assessore Matteo Lepore la Turrita d’Argento. Un premio ambito e che premia il club di via dell’Arcoveggio, rappresentato da una delegazione di giocatori, dal presidente Giuseppe Sermasi e dal patron Massimo Zanetti, per la vittoria dello scudetto numero 16, lo scorso 11 giugno.
Dopo 20 anni la Virtus torna sul tetto d’Italia e non poteva certo mancare un riconoscimento sentito e fortemente voluto, da parte dell’amministrazione comunale.
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“Non credo potesse esserci modo miglior per la nostra comunità, è un segnale importante di ripartenza – conferma proprio Merola - Onore a voi per il vostro gioco, per come avete conquistato questo scudetto, avete fatto onore al vostro nome, Virtus appunto. A nome della città sono lieto per consegnarvi la Turrita per onorare questa vittoria, e spero che la mascherina che indosso, quella dell’Europa, possa essere di buon auspicio per i futuri appuntamenti continentali”
A spiegare la motivazione della premiazione della Virtus è invece l’assessore allo sport Matteo Lepore che ricorda i passaggi dalla nascita, passando dagli albori per i primi anni e i primi scudetti nella Sala Borsa, per poi il passaggi successivi fino alla nuova era Segafredo-Zanetti. “A distanza di 20 anni avete vinto uno scudetto che scalda il cuore della città. A tutta la società la stima di questa amministrazione”.
E’ proprio il sindaco Merola a consegnarla nelle mani di Massimo Zanetti la Turrita, con Ricci, Tessitori, Belinelli (unico bolognese doc e già insignito della Turrita d’Oro) e Pajola presenti in rappresentanza della squadra a far da ali alla premiazione.
“Grazie al sindaco Merola per le parole che ha speso per noi – conferma proprio Zanetti - vorrei ringraziare tutti i cittadini di Basketcity perché senza la loro passione non saremmo mai riusciti. Sono onorato di aver contribuito a riportare lo scudetto dopo tanti anni, Bologna se lo merita. Mi auguro di portare per la prima volta a Bologna lo scudetto del basket anche al femminile e di tornare qui a ricevere un’altra Turrita”.
Le ultime parole sono poi di capitan Giampaolo Ricci. “E’ un onore essere qui, condivido quello che ha detto il presidente Zanetti, lo scudetto è un sogno che si avvera per i bolognesi ma anche per noi; grazie a tutti e speriamo che Bologna possa tornare a vincere ancora”.
A fine cerimonia le autorità cittadine hanno poi accompagnato la delegazione della Virtus a visitare la Torre dell’Orologio (o Torre Accursi) costruita verso la metà del XIII secolo, collocata all'angolo fra le attuali via IV Novembre e Piazza Maggiore e che costituisce il nucleo iniziale di Palazzo d'Accursio sede del Comune di Bologna.