Massimo Selleri
Bologna

Virtus, si riparte dal made in Italy

Ai confermati Mazzola, Fontecchio e Cuccarolo si aggiungeranno Michele Vitali e Vercellino

Michele Vitali (Ciamillo)

Bologna, 25 maggio 2015 - Mancano solo tre caselle al completamento della Virtus 2015/16. Giorgio Valli lo aveva già fatto intendere venerdì, quando nell’ultima conferenza, aveva dichiarato di avere la già in testa la squadra del prossimo anno. Ricevute le indicazioni dallo staff tecnico, la società si sta muovendo di conseguenza. Si continuerà a giocare con il 5+5, vale a dire con 5 atleti italiani e altrettanti stranieri senza vincolo di passaporto.

Del nucleo azzurro tre sono confermati, si tratta di Simone Fontecchio, Valerio Mazzola e Gino Cuccarolo, a cui si aggiungerà Michele Vitali. Cresciuto nella Virtus, la giovane guardia quest’anno in forza a Caserta è entusiasta di tornare a Bologna con un ruolo da protagonista e salvo sorprese dell’ultima ora questa dovrebbe essere la sua destinazione, dato che un accordo è già stato siglato e si attende il primo luglio per ratificarlo. Il quinto italiano dovrebbe essere Roberto Vercellino che vista la riforma dei campionati giovanili non avrà più spazio nella nuova under18. In questo gruppo ci sarà Tommaso Oxilia, classe 1998 che è stato invitato da Fiba e Nba a partecipare al «Basketball without Borders Europe 2015» che si svolgerà in Spagna a Gran Canaria dal 2 al 5 giugno. La manifestazione riunisce i migliori europei nati nel 1998 che avranno così la possibilità di allenarsi e giocare sotto la guida di coach e giocatori provenienti dalla Nba.

SIAMO AI SALUTI con Matteo Imbrò con cui il club dovrà trovare un accordo essendo ancora sotto contratto. Più ingarbugliata la situazione legata agli stranieri. A oggi l’unico confermato è Allan Ray, mentre ufficiosamente anche con Abdul Gaddy è stato trovato l’accordo per la prossima stagione. Alla società sarebbe piaciuto trattenere Jeremy Hazell e Okaro White. Per Hazell vi è stato un contatto, ma c’è una distanza notevole tra la richiesta e l’offerta, mentre per White vi era l’intesa di risentirsi a stagione conclusa, ma le probabilità di una conferma sono basse, visti i numeri ottenuti in questa prima esperienza italiana e l’ingaggio che ne potrebbe derivare. Da oggi comunque sarà uno delle questioni da risolvere.

Sotto canestro la V nera cerca un centro vero, cosa che in due anni non è riuscita a trovare. Per questo ruolo occorre pazienza e una cifra importante da mettere sul piatto, quattrini che potrebbero arrivare anche dal risparmio sull’ingaggio di altri giocatori.