Uno dei post Instagram di Julian Gamble
Bologna, 12 giugno 2021 – Il trionfo e i festeggiamenti alla Segafredo Arena, la festa e i fuochi di artificio in piazza (video), ma tante, tantissime foto e video anche sui social per i tifosi ma anche per gli stessi protagonisti in campo. Mai come adesso, in'un era in cui è sempre più comune condividere su Facebook, Instagram e sui vari mezzi di comunicazione, i propri pensieri, le proprie foto e i propri video, lo scudetto conquistato ieri sera della Virtus è diventato social.
Basta guardare le immagini postate degli stessi giocatori dopo il fischio finale, oppure durante una serata che li ha visti festeggiare, qualcuno anche fino alle prime luci dell’alba, la conquista del 16° scudetto della Virtus, per un trionfo che torna dopo 20 anni di digiuno bianconero.
Gamble e Weems si sono dilettati infatti nella diretta video dell’immediato dopo partita su Instagram, mentre festeggiavano nello spogliatoio il trionfo bianconero e mentre in campo venivano premiati per la vittoria tricolore. Il più social è sicuramente Awudu Abass che, dopo aver postato come i compagni dopo partita e premiazioni, ha pubblicato anche video della festa scudetto con i compagni di squadra svoltasi in tarda serata a La Bottega di Franco in via Agucchi.
Non sono mancati di certo i post di festeggiamenti, e di ritorno a casa mattutino, per una notte di festa in casa Virtus. Bellissima la dedica di Alessandro Pajola alla famiglia, agli amici e soprattutto alla nonna che non c’è più, dedica che ha ribadito anche nelle interviste postpartita.
Da incorniciare invece il post di Francesco Ricci, papà di Giampaolo, che su Facebook ha ricordato i tanti sacrifici fatti dal figlio dal trasferimento giovanissimo a Roma in poi fino al trionfo di ieri sera, oltretutto vissuto da capitano della Virtus. Da sottolineare infine la grande sportività di Luigi Datome che, sempre tramite i social, ha sottolineato i meriti della Virtus, riconoscendo ai bianconeri di aver dominato la serie e vinto con pieno merito lo scudetto.
