Venezia, 31 maggio 2024 – La finale sarà ancora Virtus-Milano. La formazione di Luca Banchi trionfa al Taliercio, imponendosi su Venezia per 96-81 e chiudendo la serie con la serie 3-1 e raggiungendo nella finalissima l’Armani che ieri aveva chiuso 3-0 il conto con Brescia. Giovedì 6 giugno gara 1 alla Segafredo Arena, di fronte al pubblico bianconero.
Una Virtus cuore, grinta e determinazione che vince con grandissimo merito in una sera in cui oltre Lundberg, manca Mickey e i bianconeri perdono presto anche Zizic dopo l’infortunio subito nella seconda frazione di gioco.
Una prestazione volitiva, con un Toko Shengelia straordinario e un Belinelli che nonostante le condizioni non ottimali segna a raffica, con Abass eccellente per il suo contributo, ma in generale per la prestazione ottima di tutta la squadra.
Rispetto a gara 3, Venezia recupera Kabengele, mentre Luca Banchi fa a meno di Mickey. Banchi ripropone un quintetto più “classico” con Hackett, Cordinier, Belinelli, Shengelia e Dunston. Spahija invece ripropone lo stesso quintetto schierato in apertura anche in gara 3 con Spissu, Tucker, Heidegger, Wiltjer e Tessitori.
Virtus avanti 1-5, ma immediatamente Venezia ribalta con break di 7-0. Inizia un lungo testa a testa tra la fisicità di Venezia e la tenacia e l’esperienza della Virtus che dopo pochi minuti perde per 2 falli Dunston e i 3 di Hackett. La formazione di Banchi cerca di mettere in evidenza i punti deboli veneti, con Abass che segna 5 punti nel finale di primo quarto. 5 punti di fila di Simms per il 30-23 del 12’.
Nel momento di maggiore di difficoltà è la Virtus “operaia” quella di Pajola, Abass, Lomazs a lanciare i bianconeri avanti 38-43. Nel finale di tempo la schiacciata di Polonara, la tripla di Belinelli, solito incredibile stoccatore, e il gioco da tre punti di Shengelia lanciano i bianconeri avanti 42-54.
Heidegger guida la rimonta di Venezia ad inizio terza frazione di gioco. Con i canestri dell’americano, 9 punti in 2’30”, la Reyer torna subito a -5 sul 57-62. Venezia torna a -3, ma un monumentale Shengelia la ricaccia a distanza.
E’ proprio il georgiano a caricarsi sulle spalle l’attacco bianconero, che unita alla incredibile tripla di Abass vola avanti 72-81 al 34’ nonostante le percentuali al tiro e ai liberi, si abbassino decisamente. Pajola segna e fa segnare, e la Virtus è padrona del campo, con Venezia che non segna per quasi 6’ e i bianconeri che piazzano il break di 0-13 che spezza definitivamente i conti.
Serie semifinale: Virtus – Venezia 3-1 (103-89 1ts; 79-78, 73-78, 96-81).
Il tabellino
REYER VENEZIA 81
VIRTUS BOLGONA 96
UMANA REYER VENEZIA: Spissu 4, Tucker 10, Heidegger 21, Wiltjer 8, Tessitori 5; Parks 9, De Nicolao 6, Simms 12, Casarin 3, Kabengele, Janelidze 3; Brooks ne. All. Spahija.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA: Hackett, Cordinier 7, Belinelli 22, Shengelia 29, Dunston; Abass 15, Zizic 2; Pajola 8, Lomazs 6, Polonara 7, Dobric, Mascolo. All. Banchi.
Arbitri: Begnis, Giovannetti e Borgioni.
Note: parziali 27-23, 45-57, 66-70.
Tiri da due: Venezia 21/34; Virtus 19/35. Tiri da tre: 10/25; 9/24. Tiri liberi: 9/21; 31/39. Rimbalzi: 31; 36.
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