Virtus Bologna
84
Olimpia Milano
75
SEGAFREDO : Cordinier 4, Lundberg 16, Belinelli 17, Pajola 3, Mascolo, Shengelia 11, Hackett 10, Mickey 8, Polonara 2, Zizic ne, Dunston 2, Abass 11. All. Banchi.
EA 7 MILANO: Lo 5, Bortolani, Tonut ne, Melli 5, Napier 24, Ricci 5, Flaccadori 2, Hall 5, Caruso 2, Mirotic 14, Hines, Voigtmann 13. All. Messina.
Arbitri: Attard, Giovannetti, Baldini.
Note: parziali 24-19; 47-37; 64-54. Tiri da due: Virtus Bologna 11/25; Milano 14/25. Tiri da tre: 17/34; 10/28. Tiri liberi: 11/16; 17/25. Rimbalzi: 39; 28.
Chissà se Alberto Bucci da lassù avrà assaporato una gioia particolare per questa vittoria dato che le sue Virtus più volte hanno sconfitto Milano, quello che è certo è che la V nera attuale non ci sarebbe se ‘l’Albertone’ non avesse trovato le chiavi del cuore del presidente Massimo Zanetti e non avesse convinto l’imprenditore del caffè a investire nel club. Nel quinto anniversario (9 marzo 2019) della scomparsa la curva bianconera lo ricorda in maniera magistrale e la squadra dà vita alla migliore partita possibile per onorare la triste ricorrenza.
La Segafredo non solo con questo successo torna a essere da sola seconda, ma spazza anche via le perplessità che su di lei si erano accumulate nell’ultimo periodo. Dubbi alimentati dal fatto che fin qui la formazione di Luca Banchi ha prodotto più di quanto si poteva preventivare ed era legittimo pensare che questo surplus avesse generato un improvviso svuotamento ma, ancora una volta, aggrappandosi alla loro compattezza i bolognesi ne sono venuti fuori. L’esatto opposto di Milano che sembra vivere di iniziative personali e che quando va in difficoltà è più alla ricerca del giocatore più ispirato che di un sistema che lo aiuti ad aprire la scatola. Undici punti in fila del capitano Marco Belinelli consentono ai padroni di casa di andare sul + 16 (35-19), un divario che gli ospiti non riusciranno più a colmare grazie ai vari Iffe Lundberg, Toko Shengelia e Daniel Hackett che puntualmente ricacciano indietro gli avversari.
L’ultimo pompiere si chiama Abi Abass che a 2’19’’ dalla fine riporta a + 10 (79-69) la V nera confezionando il canestro della vittoria. Venerdì, in una Segafredo Arena sempre sold out, si replica con il Real Madrid. Intanto in caso di arrivo in parità con Milano i bianconeri hanno pure ribaltato la differenza canestri.
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