La doppia partita della Virtus. Da una parte c’è il campo con la squadra allenata da Luca Banchi che è imbattuta in campionato e che domani sera ha la possibilità di agganciare la capolista Trento affrontando Tortona all’Unipol Arena, ma è ultima in Eurolega. E dall’altra ci sono le questioni le societarie che sono meno intricate di quanto si racconta sotto i portici.
Il campo dice che per provare a raddrizzare la situazione in Europa ci vorrebbe almeno un innesto visto lo scarso contributo che arriva da Ante Zizic, mentre il caso Will Clyburn sembra essere definitivamente rientrato e in questo rimettere sui giusti binari l’ala statunitense ha giocato un ruolo fondamentale Toko Shengelia che, in virtù di un’amicizia maturata negli anni, sta aiutando l’ex Cska e Efes ad ambientarsi nella sua nuova realtà.
Visto il perdurare dell’assenza di Devontae Cacok per colmare questa lacuna il club bianconero ha messo sul mercato sia il centro croato che l’ala lettone Andrejs Grazulis in modo tale avere lo spazio salariale necessario per ingaggiare un giocatore che alzi il livello di tutto il gruppo.
Ed è qui che si inserisce la seconda partita. Entrambi i soci, il presidente Massimo Zanetti e l’azionista di minoranza Carlo Gherardi, sono concordi nel pensare che nuovi arrivi debbano essere compensati da altrettante partenze.
Dopo l’assemblea dei soci che ha ratificato la chiusura di un bilancio con una perdita di 3 milioni e 700mila euro tra circa un mese verrà lanciato un nuovo aumento di capitale per una cifra di un milione e 500mila euro.
Non è previsto l’ingresso di un nuovo socio, ma questa operazione si è resa necessaria per coprire l’extrabudget concesso alla V nera per poter confermare Shengelia e ingaggiare Clyburn e quando sarà conclusa gli equilibri all’interno della proprietà virtussina resteranno gli stessi.
Siamo lontani da scenari in cui vi sarebbe un passaggio di testimone tra i due, anche se la questione continua tenere banco.
Nelle rispettive uscite pubbliche Zanetti ha detto che si farà da parte quando la V nera entrerà nel nuovo impianto che dovrebbe essere costruito in Fiera entro il 2026, mentre Gherardi ha sottolineato come il club non abbia nulla da temere con una proprietà così conformata.
Chiaro che i tifosi mugugnano e si aspetterebbero qualcosa di più, ma da quando Luca Baraldi è l’amministratore della società c’è sempre stata la tendenza a cambiare il gruppo il meno possibile vista anche la difficoltà nel fare il giusto innesto quando le bocce non sono ferme.
Il problema è che senza interventi e con questi risultati sportivi la partecipazione alla prossima Eurolega è a forte rischio.
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