ALESSANDRO GALLO
Sport

Vignoli e quella vittoria al Tour: "Un premio speciale per ricordarlo"

Ciclismo Veterani e Azzurri d’Italia rendono omaggio al successo del bolognese nel 1934 a Luchon .

Vignoli e quella vittoria al Tour: "Un premio speciale per ricordarlo"

Vignoli e quella vittoria al Tour: "Un premio speciale per ricordarlo"

Passato, presente e futuro. Tutto in una mattinata grazie al lavoro, all’entusiasmo e alla passione dell’Unione Nazionale Veterani dello Sport sezione di Bologna di Davide Gubellini e dell’Associazione Azzurri d’Italia di Bologna del presidente Stefano Zammartini.

Si parla di ciclismo, si parla di Tour de France e dell’unico bolognese che, nell’ormai lontano 1934, vinse una tappa del Tour. La storia di Adriano Vignoli è tornata a galla grazie a una bella ricerca firmata da Stefano Zammartini e Marco Brugnoli della sezione Anaoai di Bologna e da Lamberto Bertozzi, Giuliano Musi ed Ezio Liporesi della sezione Unvs di Bologna.

"Adriano Vignoli – racconta Gubellini – vinse una tappa al Tour. Abbiamo pensato di istituire un premio che lo ricordi. E che consegneremo al primo italiano che domenica transiterà lungo il tracciato all’altezza di via Irnerio".

Unica controindicazione, la consegna non sarà effettuata in tempo reale. "Non c’è la possibilità – prosegue Gubellini –. La mia idea, il mio sogno, è quello di farlo più avanti, a Tour finito, magari a Palazzo d’Accursio, visto che l’amministrazione comunale ci ha sempre tenuto in grande considerazione".

Ecco spiegato il passato, presente e il futuro. Il passato è legato al ricordo di questo straordinario pioniere delle due ruote che, una volta finito di gareggiare, aveva aperto un negozio di biciclette a Casalecchio, dove avrebbe lavorato fino alla sua scomparsa. Il presente è legato al premio, che prenderà forma domenica e il futuro è legato alla consegna del trofeo.

Il Tour de France, la corsa a tappe più amata al mondo e che in questa edizione transiterà dalle Due Torri, diventa un punto di partenza per onorare una gloria del passato. Rendendo omaggio anche agli italiani che, in questi giorni, cercheranno di rendersi protagonisti sulle strade di Francia.

Vignoli, tornando alla storia di questo straordinario gregario del passato, nasce a Pradure e Sasso (l’odierna Sasso Marconi) l’11 dicembre 1907. Di professione muratore, comincia a correre in bicicletta nel 1931, quando ha già 24 anni. Nel 1933 corre con i colori della Velo Sport Reno Bologna. Un anno più tardi, vince una tappa al Giro d’Italia (Napoli-Bari di 339 chilometri) dopo una fuga di 160 chilometri e un vantaggio sul secondo di 11 minuti.

Conquista latappa a Luchon, al Tour nella stessa stagione. Learco Guerra e Alfredo Binda, campionissimi di quel periodo, lo vogliono nelle loro squadre. Adriano va veloce. Nel dopoguerra apre un negozio di bici che lascia al figlio Vasco. E’ scomparso a Casalecchio il 16 giugno 1996, ma la sua storia, grazie a Veterani e Azzurri d’Italia, ormai è leggenda.

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