MARCELLO GIORDANO
Sport

Urbanski sempre più in vetrina. Il Bologna ha fretta di blindarlo

Stasera con la sua Polonia Kacper sfida il Portogallo. Tanti club su di lui: a Casteldebole si lavora al rinnovo

Kacper Urbanski, 20 anni compiuti lo scorso 7 settembre: il suo contratto con il Bologna scade a giugno, ma i rossoblù lavorano per prolungarlo fino al 2026

Kacper Urbanski, 20 anni compiuti lo scorso 7 settembre: il suo contratto con il Bologna scade a giugno, ma i rossoblù lavorano per prolungarlo fino al 2026

Si è preso la Polonia e un passo alla volta si sta prendendo pure il Bologna. Due gare su tre da titolare con la nazionale agli ultimi Europei, che gli sono costati un’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio scontata alla ripresa della preparazione atletica con i rossoblù: senza, probabilmente, sarebbe stato protagonista con il Bologna anche al pronti via dell’annata. Invece, Kacper Urbanski, ha dovuto aspettare Monza per la sua prima da titolare: prima con primo gol da professionista, perché a Monza il centrocampista ha trovato l’incornata al sette che ha sbloccato il match in quella che resta fin qui l’unica vittoria stagionale, preceduta dal subentro con lo Shaktar. Poi un tempo (il secondo) con l’Atalanta, titolare a Liverpool, dove ha sfiorato due volte il pareggio e il subentro con il Parma. In mezzo, nell’ultima sosta, due partite da protagonista in nazionale con Scozia (vittoria per 3-2) e Croazia (ko 1-0).

In nazionale è sempre più volto da copertina, se è vero che pure ieri la federazione polacca ha inserito una sua foto nelle news in vista della sfida al Portogallo di Ronaldo, Leao e di quel Diogo Jota affrontato ad Anfield.

E’ un probabile segnale di come sarà titolare e in realtà non è escluso che in Nations League il ct Probierz possa puntare tra i pali su Lukasz Skorupski, che a Casteldebole rappresenta il fratello maggiore di Urbanski nonchè colui che lo ha introdotto nello spogliatoio della prima squadra, dove Kacper ha poi saputo farsi valere e camminare con le proprie gambe. Classe 2004, sta attirando molte attenzioni.

Anche per questo il Bologna ha fretta di blindarlo e trovare l’accordo per il prolungamento del contratto in scadenza a giugno, seppur con opzione a favore del club rossoblù per il prolungamento fino al 2026, cosa che fa sì che a gennaio non possa essere libero di firmare per la miglior offerente. Urbanski guadagna circa 200mila euro, in ballo c’è un adeguamento a 700-800mila euro con prolungamento fino al 2028. Con Motta è stato impiegato spesso da esterno, trovando la sua collocazione da interno sul finire della stagione. In quella attuale, con Italiano, ha trovato il primo gol: e di centrocampisti offensivi, che vedano la porta, ha bisogno il Bologna in cerca di reti e di uomini che leghino il gioco in mezzo al campo, aspettando Pobega e soprattutto Ferguson.

Ma il calendario sarà intasato tra campionato, Coppa Italia e Champions, almeno fino a fine gennaio e il Bologna per rilanciarsi ha bisogno di trovare protagonisti affamati a caccia di affermazione. Come Urbanski, che è sulla strada buona e nota lieta di un gruppo in cerca di una nuova identità. Come Urbanski, che dopo la Polonia, punta a prendersi il Bologna, dove è chiamato a uno step di crescita: non più un giovane emergente, ma protagonista a tutti gli effetti.

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