La giovane Cerè vola in Messico per i Mondiali
Messico e Nuvole. Continua Il sogno mondiale della diciassettenne bolognese Beatrice Cerè (nella foto). Già convocata per gli Europei, è attesa dai Mondiali Under 17, in programma a Leon in Messico dal 13 al 21 luglio.
"L’anno scorso gli europei, adesso l’occasione di partecipare ai Mondiali, le emozioni che sto provando e la possibilità di partecipare alla rassegna iridata sono cose che non immaginavo nemmeno quando da piccola ho iniziato a giocare a basket".
Come è nata la passione per la palla a spicchi?
"Mia madre Alessia giocava e io, come mio fratello, ho seguito le sue orme. A 6 anni ho iniziato e poi mi sono subito innamorata di questa disciplina".
L’inizio a Pianoro poi il passaggio a Pontevecchio-Peperoncino-Castel San Pietro e quest’estate quello nelle giovanili della Reyer Venezia. Che annata è stata?
"C’è voluto un po’ di tempo per l’ambientamento fuori e dentro il campo poi è andata sempre meglio, sia con il basket che con la scuola, dove frequento Scienze applicate a Mestre e sono stata promossa in quarta".
E in campo?
"Andando a Venezia ho avuto l’occasione misurarmi con compagne di squadra più forti. Devo migliorare e lavorare sui fondamentali, ma l’anno a Venezia giocando Under 17, 19 e serie B mi è servito moltissimo".
Torniamo ai mondiali, come va la preparazione?
"Siamo qui a Foligno dove ci stiamo preparando al meglio. L’emozione è fortissima, la speranza di far bene è altrettanto grande. Per tutte noi sarà un’avventura nuova, nel primo girone affronteremo Nuova Zelanda, Mali e Messico, squadre mai viste prima, speriamo di fare più strada possibile e di farci onore".
f. m.
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