MASSIMO VITALI
Sport

Un Bologna da puntellare. Assenze, ritardi e infortuni. Italiano con il rebus difesa

L’olandese Beukema al momento rappresenta l’unica certezza per il tecnico. Lucumi arriverà la prossima settimana, ma è reduce da alcuni problemi. .

dall’inviato

VALLES (Bolzano)

Gli occhi attenti di chi in questi anni ha visto spesso giocare la Fiorentina nei tre gol (troppi) presi dal Bologna mercoledì con i greci dell’Asteras ha rivisto i fantasmi della vulnerabilità difensiva che nel sistema di gioco ambizioso di Italiano si innesca quando saltano le linee di pressione.

Tradotto: giocare con una linea di difesa molto alta in teoria agevola tutta la fase del recupero palla, ma se i ‘cacciatori di palla’ di Italiano falliscono nella loro missione poi si aprono voragini che sono difficili da colmare.

Nulla di catastrofico: il precampionato è fatto apposta per rodare questi meccanismi e nella fattispecie per trovare un equilibrio tra la fase offensiva, con l’Asteras apparsa spumeggiante, e quella difensiva: missione che però si complica quando al posto di un allenatore con un sistema di gioco consolidato, Thiago Motta, arriva un tecnico che porta concetti nuovi.

Vincenzo Italiano aveva messo in conto che per far masticare al gruppo il suo calcio sarebbe servito un po’ di tempo: quello che non aveva messo in conto, probabilmente, è lo scenario di emergenza difensiva con cui fin qui ha dovuto fare i conti. I tre pilastri della difesa rossoblù lo scorso anno erano Beukema, Calafiori e Lucumi. Dei tre l’unico presente oggi, e assistito da una buona salute (nonostante le amnesie di Bressanone), è l’olandese. Calafiori è diventato un calciatore dell’Arsenal, a differenza di Lucumi che continua a essere un calciatore del Bologna, ma che Italiano, tra Copa America, vacanze e strascichi da infortunio, non ha ancora visto all’opera. Accadrà la prossima settimana a Casteldebole, più o meno alla ripresa degli allenamenti: ma per mille comprensibili motivi non potrà presentarsi un colombiano già pronto a dire la sua il 18 agosto al Dall’Ara con l’Udinese, alla prima di campionato.

Ecco perché con l’Asteras Italiano si è visto costretto a schierare in coppia con Beukema un Ilic che di sicuro in questo precampionato non lo ha sedotto (e infatti il difensore serbo sarà mandato a giocare in prestito): altro al momento non c’è.

Nemmeno sulle fasce, dove due potenziali titolari come Holm e Miranda allungano il partito di quelli su cui Italiano non può contare: lo svedese perché è ancora in infermeria e lo spagnolo perché in questi giorni impegnato ai Giochi di Parigi. E allora ci si industria con l’usato sicuro di De Silvestri e Lykogiannis e nel frattempo si spera che l’imminente innesto di Erlic, che per Italiano è un altro usato sicuro risalente ai tempi dello Spezia, possa portare un po’ di mestiere a in reparto che tra meno di due settimane comincerà a giocare per i tre punti.

Il tutto in attesa del cosiddetto sostituto di Calafiori, perché non è pensabile (e infatti non lo pensano a Casteldebole) di affrontare la Champions senza un terzo difensore di spessore internazionale.

Vero è che quando arrivò un anno fa a Casteldebole Calafiori era solo una scommessa. Ma non sempre si riesce a pescare la matta.

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