"Se vogliamo qualificarci per gli ottavi bisogna assolutamente battere il Bologna", ordina Maxi Araujo. Mica facile contro un Bologna che a Lisbona l’11 dicembre scorso ha già inchiodato sullo 0-0 i cugini, nonché acerrimi rivali, del Benfica. Ma il centrocampista nazionale uruguaiano dello Sporting nel proiettare i suoi pensieri sulla gara del 29 gennaio al ‘José Alvalade’ ha semplicemente usato la calcolatrice. Lo Sporting che in Champions era partito lanciatissimo, conquistando 10 punti nelle prime 4 partite (vittorie con Lille, Sturm Graz e Manchester City, pari col Psv), si è piantato collezionando 3 sconfitte di fila (con Arsenal, Bruges e Lipsia).
Rui Borges, il terzo allenatore della stagione che si è insediato sulla panchina dei ‘Leones’ a fine dicembre, mercoledì notte masticava amaro: "La Champions non è il campionato, quando ci capitano le occasioni per segnare dobbiamo essere più cinici". In Primeira Liga lo Sporting guida la classifica con 3 punti di vantaggio sul Benfica e domani notte affronta in casa il CD National. Sporting e Benfica viaggiano invece a braccetto in Champions: 10 punti a testa e qualificazione agli ottavi in bilico.
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