Skorupski alla presentazione della partnership con Zondacrypto. "Restiamo concentrati. Sarà la testa a fare la differenza in campo»

Il portiere Skorupski del Bologna si prepara per un periodo intenso di partite, consapevole che la squadra deve iniziare a conquistare punti. La testa farà la differenza, anche con la concorrenza interna. La partnership con Zondacrypto conferma il supporto al club.

"Restiamo concentrati. Sarà la testa a fare la differenza in campo"

Lukasz Skorupski, 33 anni (Schicchi)

"Siamo solo all’inizio", dice Lukasz Skorupski. Ma il campionato non aspetta. Di più: entra nel vivo, come la Champions. Genoa domani, poi la trasferta inglese in casa dell’Aston Villa e il Milan. "Siamo sulla strada giusta, stiamo crescendo, ma dobbiamo darci da fare". Ovvero iniziare a macinare punti. E sarà solo l’inizio. Il portiere polacco guarda in faccia la realtà senza giri di parole: "Ci aspetta un periodo duro, a ottobre giocheremo tante partite". Per l’esattezza sette in 21 giorni, prima della sosta di novembre. Un match ogni tre giorni. Il che significa partita, defaticante e rifinitura. Ovvero: "Non avremo tempo e modo di allenarci, dovremo imparare ad allenarci giocando. Dovremo stare concentrati e curare il fisico, riposarci e sfruttare al massimo il talento di tutti". Sfruttare la rosa lunga e le rotazioni. Ma non è dal punto di vista fisico che i rossoblù dovranno dimostrarsi all’altezza, secondo il numero uno: "Siamo giovani, il fisico lo abbiamo e siamo pronti. E’ la testa che dovrà fare la differenza".

Perché il Bologna ha bisogno di punti e parte di rincorsa. La testa ha dimostrato di averla Skorupski, portiere in grande crescita, che sta vivendo il suo miglior periodo: "Ho 33 anni e non sta a me dire se sia il momento migliore della carriera. Di una cosa sono convinto, però: che sono un esempio di come si possa migliorare sempre, se non ci si accontenta. Una volta paravo pochi rigori: mi sono messo ad allenarmi e studiare e ora per numeri sono uno dei migliori del campionato". Tutto vero. Eppure pure lui deve fare i conti con un calcio che cambia e non solo perché ai portieri è richiesto di giocare molto con i piedi, fondamentale nel quale è cresciuto a dismisura. Anche i numeri uno ora devono fare i conti con il turn over: nel caso di Skorupski, con Ravaglia in rossoblù e con Buksa in nazionale: "Io non mi sento secondo a nessuno anche quando non gioco. Sono consapevole dei miei mezzi, mi sento leader. Poi parla il campo".

La concorrenza è stata una spinta a crescere per il portiere, in scadenza di contratto a giugno, ma con opzione fino al 2026: "Tutto vero, è corretto", si limita a dire. Ma Winterling, responsabile marketing rossoblù aggiunge: "Resta, resta. Resta a vita". La presenza del dirigente è dovuta alla presentazione della partnership con Zondacrypto, azienda polacca che si occupa di criptovalute, già sponsor di Parma, Juventus e giro d’Italia. Accordo annuale con i rossoblù, anche in virtù della presenza di Skorupski e Urbanski.

Marcello Giordano

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