Budrio (Bologna), 27 novembre 2023 - Dalle strette vie porticate del centro di Budrio alle terre di Malaga, da numero uno. Sì perché Simone Bolelli, uno degli atleti azzurri che, ieri sera, con la nazionale ha stretto l’insalatiera della Coppa Davis, ha sangue budriese nelle vene. Bolelli è nato nella Bassa bolognese, dove vivono tuttora i suoi genitori, l’8 ottobre del 1985.
Nasce e si appassiona al tennis praticandolo sui campi del Country Club di Villanova di Castenaso dove, sin da piccolissimo, aveva già mostrato il suo enorme talento.
Ha ottenuto i migliori risultati in doppio, specialità in cui ha raggiunto la posizione nº 8 della classifica mondiale. Ha vinto gli Australian Open nel 2015 con l’atleta azzurro Fabio Fognini e ieri, con la nazionale di Jannik Sinner, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e Lorenzo Musetti, ha riportato, dopo 75 anni, la Davis Cup all’Italia.
Il suo cuore però è sempre legato alle origini, alla famiglia e alla terra dove torna, quando può. Ed è proprio nella centralissima piazza Quirico Filopanti di Budrio che ha deciso di sposarsi, pochi anni fa, con la storica compagna Ximena Fleitas.
Emozionato il primo cittadino di Budrio Debora Badiali: “È un orgoglio per tutti noi la presenza di un budriese nella nazionale che entra nella leggenda dello sport italiano con questa vittoria. Simone ha sempre fatto squadra, si è messo a disposizione portando il suo contributo e oggi corona la sua carriera alzando la coppa che è nei cuori e nei desideri di tutti gli sportivi. L’ho sentito lo scorso anno e rinnovo oggi l’invito, quando passa da Budrio lo aspettiamo a braccia aperte”.