GIACOMO GELATI
Sport

Serie B, il presidente dei New Flying Balls conferma il declassamento in Interregionale. "Costi insostenibili, non vogliamo fare promesse senza mantenerle». Cuzzani: "Ozzano, un passo indietro per garantire il futuro»

Il presidente dei New Flying Balls, Paolo Cuzzani, annuncia la rinuncia alla serie B Nazionale per motivi economici, optando per la B Interregionale. Una decisione difficile per garantire la continuità del club dopo 6 stagioni di successi.

Cuzzani: "Ozzano, un passo indietro per garantire il futuro"

Cuzzani: "Ozzano, un passo indietro per garantire il futuro"

Fanno un passo indietro i New Flying Balls del presidente Paolo Cuzzani (nella foto), che dopo 6 stagioni sul prestigioso palcoscenico della serie B Nazionale, campionato che gli aveva conferito l’appellativo di Terza Torre di Bologna, hanno ufficializzato la richiesta di rinuncia al torneo e di conseguente ricollocamento in B Interregionale. Una decisione sofferta che, complice l’ingente aumento dei costi a danno delle società sportive, è risultata inevitabile per garantire continuità a oltre 40 anni di storia del club biancorosso.

Cuzzani, come mai questa scelta?

"Dopo un anno travagliato ci siamo trovati davanti alle nuove Doa e abbiamo consumato montagne di carta per fare e rifare i conti: abbiamo capito che è diventato insostenibile. Non conosco gli orti degli altri, ma nel complesso posso dire che ci sono poche entrate e tante uscite".

Scelta dolorosa?

"Certamente, ma il risultato finale è che non vogliamo fare figuracce. Mi dispiace, ma andare a dire che facciamo la B e poi a gennaio non pago più la gente non è nelle mie corde. Purtroppo siamo un’azienda che non fa degli utili: certo, gli sponsor aiutano, però ad arrivare a certe cifre è una scalata".

Cosa succederà adesso?

"Nella nostra storia abbiamo sempre fatto risultati positivi e adesso si apre un portone. Così a freddo la B Interregionale ci sta bene e lavoreremo sui progetti come abbiamo fatto nel passato, sempre con un occhio ai conti, che sono un aspetto importante. In generale mi sento di dire che nel basket non tira una bella aria e molte società sono al limite".

Quali assetti cambieranno?

"Staremo a vedere. La squadra andrà rifatta e aspettiamo con ansia che sia sicura l’iscrizione e poi cominceremo a lavorare. Chi va a spendere ha le spalle più larghe, noi guardiamo in casa nostra e vogliamo dormire sonni tranquilli per non perdere la faccia".

Tempistiche?

"In 10 giorni dovremo avere una risposta dalla federazione, ma intanto il general manager Flavio Coronelli è già al lavoro per gettare le basi. Con le nuove regole molti giocatori scenderanno dalla B all’Interregionale: è inevitabile, è diventato un campionato troppo impegnativo, sia per i professionisti sia per i giocatori-studenti".

Che anni sono stati in serie B?

"Che dire, è stata una favola che nessuno avrebbe mai immaginato. Tanti progetti imbastiti dietro un tavolo e finalizzati sul campo, di meglio non potevamo chiedere. Ora inizia un nuovo capitolo e avremo tutte le energie per farlo".

Continua a leggere tutte le notizie di sport su