Presente e futuro. Il 2024, con la finale promozione persa con Trapani, la separazione da Attilio Caja, l’arrivo di Cagnardi, la Supercoppa vinta, il difficile avvio di campionato e il ritorno dell’Artiglio pavese, si è chiuso, tra gioie, tante, e dolori tra, tonfi e trionfi. Da ieri si è aperto il 2025, un anno in cui, dopo tutto quello che di positivo è stato fatto, si attendono conferme. Conferma di ambizioni, di crescita, conferma sopratutto di risultati, a cominciare dal prossimo appuntamento, in programma domenica al PalaDozza.
Arriva Udine, prima della classe per la sfida che apre il 2025 e che contemporaneamente chiude il girone di andata. Siamo al giro di boa, dopo tutto quello che questi primi mesi di attività hanno portato, con una classifica da scalare in vista dei playoff. Il primo posto, occupato da Udine e Rimini dista 10 punti, tanti, forse troppi da rimontare in 20 partite di stagione regolare, ma è altrettanto vero che questi confronti serviranno per preparare una post season che sarà a questo punto decisiva per il futuro dei biancoblù.
Dopo 18 partite Matteo Fantinelli hanno un bilancio in perfetta parità 9 vinte e 9 perse, 5-2 dal ritorno di Caja, e la squadra del presidente Stefano Tedeschi sta provando a scalare la classifica. Con la riforma e del campionato e il cambio della formula, attualmente la Flats Service è decima, in piena zona play-in, a 4 punti dal gruppo di squadre che occupano l’ultimo posto playoff (a cui accedono dal secondo al settimo posto).
Ecco così che per questioni di classifica e voglia di rivalsa dopo l’ultimo brutto ko con Pesaro, la sfida con Udine assume un particolare rilievo. Il vecchio adagio "chi ben comincia è a metà dall’opera" calza a pennello per una Fortitudo dove coach Caja continua a usare il bilancino negli allenamenti, tra caricare per migliorare la condizione fisica della squadra e attenzione di settimana in settimana per preparare gli appuntamenti della domenica.
Partita nella partita sarà il confronto in famiglia Alibegovic tra papà Teo, vicepresidente della Fortitudo e il figlio Mirza capitano ed elemento cardine della formazione friulana. Oltretutto sarà una sfida particolare per papà Teo, visto che risiede proprio a Udine e c’è una grande grande amicizia che lo lega alla dirigenza dell’Apu. Sul fronte biglietti, superata abbondantemente quota 5.000 nei giorni scorsi, in casa Fortitudo si spera di iniziare l’anno con il tutto esaurito.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su