FILIPPO MAZZONI
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Serie A2, sabato la semifinale di Supercoppa a Livorno con Forlì: "Ci saranno ancora alti e bassi, ma questo gruppo ha tutte le carte in regola per vincere». Coach Cagnardi: "La Fortitudo ha un’identità precisa»

La Fortitudo Bologna si prepara per la semifinale di Supercoppa con Devis Cagnardi al timone. Squadra determinata a creare un'identità forte, nonostante le assenze importanti. Obiettivo: vincere.

Coach Cagnardi: "La Fortitudo ha un’identità precisa"

Devis Cagnardi, 48 anni (Schicchi)

Rotta verso Livorno, convinta, vogliosa di riprendere da dove aveva lasciato poco più di tre mesi e decisa a cercare di iniziare con il piede giusto, la Fortitudo è pronta a tornare in campo, sabato nella semifinale di Supercoppa. A guidarla il quarantottenne Devis Cagnardi.

Allora Cagnardi come va?

"Molto bene, abbiamo lavorato tanto alternando una parte tecnico-tattica con quella atletica. Il lavoro svolto dal preparatore Poma è stato di alto livello e sarà fondamentale per una stagione lunga e intensa come ci attende. Senza addentrarmi in assenze o di partenza ad handicap, abbiamo lavorato e bene con chi c’era perché fosse pronto per questo inizio".

Ha sempre parlato di una Fortitudo che doveva creare subito un’identità di squadra.

"Siamo a buon punto, pensavo servisse più tempo, ma avere tanti giocatori della passata stagione e la grande volontà del gruppo che si è messo a disposizione, facendo proprie le mie richieste tecniche, è stato fondamentale".

Squadra cambiata ma spirito giusto è lo stesso.

"Assolutamente, i ragazzi sono stati molto disponibili. Non c’è più Ogden manca Aradori e la squadra senza quelli che erano i terminali offensivi principali della passata stagione doveva ricreare un sistema di gioco diverso rispetto".

Da sabato si comincia a fare sul serio.

"Scenderemo in campo mettendoci tutto quello che abbiamo, cercando di far bene e di vincere".

A che punto è la squadra?

"Dobbiamo ancora assestare il tutto, ci saranno alti e bassi, ma andiamo a Livorno, per vincere, abbiamo le carte per farlo".

Il lotto delle avversarie sarà importante, a cominciare da Forlì.

"Un’ottima squadra, ha una guida solida, una coppia di americani di livello e un gruppo di italiani consolidato".

Il precampionato è servito a provare alternative.

"Abbiamo usato l’emergenza come opportunità alternando anche formazioni con due playmaker, soluzione interessante, ad altre con tre lunghi. A squadra al completo avremo occasione di lavorarci ancora".

Come stanno Aradori e Panni? "Pietro bene prosegue nel suo percorso di lavoro, Alessandro che ci è mancato tantissimo. Ieri ha già fatto seduta con lo staff e dalla prossima settimana, con carichi da valutare, potrebbe iniziare a lavorare in gruppo".

Due parole su Gabriel.

"Si è integrato benissimo. Dal punto di vista tecnico è un giocatore con grandi qualità, adesso non è ancora al top della condizione, ci vorrà ancora qualche settimana per vederlo al meglio e con continuità, oltretutto senza Aradori le attenzioni delle difese adesso tendono a accentrarsi su di lui".

Lei come si trova a Bologna?

"Benissimo, ho trovato un ambiente molto accogliente, con mia moglie e mio figlio ci siamo integrati benissimo".

Sua moglie Dyana Accini, che ha un passato in A2, ha ripreso anche a giocare a Bologna.

"Eh si, per maternità o altro era due anni che era ferma. Ha ripreso alla Bsl San Lazzaro in B".

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