REDAZIONE BOLOGNA

Serie A2: dopo i due ko in campionato, domani la Effe cerca riscatto nella gara rinviata causa Champions. Fortitudo, operazione recupero. Con Orzinuovi è attesa una risposta

La Fortitudo Bologna cerca equilibrio dopo due sconfitte in campionato. Critiche sui social verso Kenny Gabriel e coach Cagnardi. Presidente e squadra chiamati a reagire.

Kenny Gabriel impegnato contro Justin Johnson a Rimini (. Foto Petrangeli

Kenny Gabriel impegnato contro Justin Johnson a Rimini (. Foto Petrangeli

Serve equilibrio nelle vittorie e nelle sconfitte, nel gestire i momenti belli e i momenti brutti.

In un contesto come quello che va da sempre dall’esaltazione (della vittoria di Supercoppa) alla depressione (per le due sconfitte in campionato) la Fortitudo cerca di ricreare l’ambiente giusto per ripartite. Dopo due sconfitte non possiamo parlare di crisi, non avrebbe senso, parafrasando quello che ha detto nei giorni scorsi Riccardo Bolpin la Fortitudo non era una squadra di fenomeni dopo la Supercoppa e non può essere una squadra di brocchi dopo le due sconfitte con Urania Milano e Rimini, a società e coach Devis Cagnardi va dato il giusto "credito" dopo quello che è stato fatto l’anno scorso e dopo la vittoria della Supercoppa. Certo essere ancora fermi al palo dopo le prime due sfide giocate non fa piacere a nessuno giocatori, staff tecnico, società e tifosi, ma è anche vero che due sfide non fanno una crisi.

La sfida di domani con Orzinuovi arriva proprio nel momento giusto per lasciarsi subito alle spalle questo inizio negativo, cercando di aprire un nuovo ciclo di sfide che vedono la Fortitudo affrontare domani i lombardi, e poi già sabato la Juvi Cremona al PalaRadi.

Sulla graticola delle critiche dei social sono andati sopratutto l’acquisto più importante dell’estate Kenny Gabriel e coach Devis Cagnardi.

In entrambi i casi è inutile e ingiusto, adesso come adesso, fare paragoni con chi c’era prima. Questa è una Fortitudo diversa rispetto a quella dell’anno scorso e che deve oltretutto fare a meno di un elemento come Pietro Aradori mvp italiano della passata stagione. In Italia siamo tutti allenatori di calcio, a Bologna lo siamo anche di basket. Nessuna scusante, ma è giusto dare merito a Cagnardi che ha iniziato bene la stagione con la Supercoppa, che per i detrattori è un trofeo minore, ma resta sempre trofeo in bacheca.

La situazione attuale non è facile e nemmeno felice ma da qui a far processi ce ne vuole.

Ricordate l’anno scorso Trieste? Iniziò malissimo la stagione, finendola in trionfo e riconquistandosi la promozione in A. Giusto dare tempo al tempo a questa nuova Fortitudo e a Cagnardi per lavorare e per dimostrare quel che questa squadra realmente vale. L’anno scorso a Cantù il coach prese il posto di Sacchetti portando la squadra comasca a due passi dalla serie A.

Serve un pizzico di tranquillità in più, lo sa bene il presidente Stefano Tedeschi chiamato ora più che mai a fare da pompiere e mediatore, ma servono anche i risultati che se adesso non preoccupano, se dovessero continuare a mancare potrebbero, a breve, far preoccupare.

Orzinuovi e Cremona nel giro di pochi giorni diventano così tappe fondamentali nel percorso della stagione della Fortitudo.

Filippo Mazzoni

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