Teniamoci la vittoria meritata, la prestazione tutto sommato positiva e guardiamo in maniera ottimistica al futuro.
In vista della sfida di domani con Rieti, la squadra è in partenza questo pomeriggio per il Lazio. Devis Cagnardi si porta qualche certezza in più rispetto a quelle che forse aveva alla vigilia del ritorno in campo dopo due settimane di sosta, con Verona. Ottimo l’inizio dove una eccellente difesa ha permesso quel gioco in velocità e contropiede che aveva contraddistinto la gara fino al 22-6 (+16), bene nel momento di maggiore difficoltà quando andati sotto nel punteggio fino al 42-50 (-8), la squadra ha saputo ritrovarsi e invertire la rotta di una sfida che sembrava indirizzata dalla parte veronese.
Di sicuro c’è da correggere quel prolungato passaggio a vuoto che a cavallo tra il +16 e il -8 aveva permesso alla Scaligera di ribaltare la sfida, così come quel momento che dal +9 a 1’37’’ dalla fine sul 70-61, non si doveva rischiare di farsi riagguantare dalla formazione di Ramagli fino al 70-67.
Alla fine la vittoria non fa una piega, ma serve una maggiore solidità proprio in quei momenti per non lasciarsi sfuggire oggi e domani quelle partite punto a punto.
Fatti ancora i complimenti alla tifoseria veronese per lo striscione pro-Bologna, a livello ambientale il PalaDozza si è confermato un fattore che alla fine potrebbe essere decisivo per le sorti biancoblù.
Adesso però ci si attende una conferma anche lontano dalle volte da piazza Azzarita, anche se domani a Rieti sarà tutt’altro che facile.
A livello individuale sottolineando la difesa biancoblù su Pullen piano partita ben svolto, i canestri decisivi di un Gabriel per la verità ancora un po’ discontinuo, la solita prestazione di Fantinelli e Freeman che hanno fatto pentole e coperchi, c’è da rimarcare la prestazione di Panni, importante nel momento decisivo della sfida con una tripla che il quel momento valeva il 63-55 e sopratutto il ritorno di Aradori.
Pietro appena entrato ha subito sparato una tripla tra l’ovazione del PalaDozza, dimostrando che nonostante una condizione fisica da migliorare, e un utilizzo che andrà centellinato, qualità ed esperienza non mancano.
A questo si unisce l’arrivo di una pedina, di grande prospetto per domani, ma importante anche per oggi come Leo Menalo. L’ala croata di formazione italiana ha raggiunto l’accordo di un anno di contratto con opzione sul secondo a favore della Fortitudo e già domani dovrebbe fare il suo esordio, anche perché il perdurare dell’assenza di Cusin, riduce le opzioni sottocanestro della formazione di Cagnardi.
Dopo Verona e in vista delle prossime sfide di domani con Rieti e di domenica prossima con Torino alla Fortitudo serve adesso grande continuità per dare la sterzata definitiva alla classifica, in un campionato che risultati alla mano si conferma equilibratissimo e al momento difficile da analizzare.
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