MASSIMO SELLERI
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Scariolo: "La società ha fatto il possibile. Senza Milos a Bologna tocca agli altri dare di più"

La Virtus Bologna è alla ricerca di una strada per competere ad alto livello senza Teodosic. La squadra è stata rinnovata, ma manca la fantasia di Teodosic. I tifosi sono insoddisfatti, ma l'arrivo di Ognjen Dobric potrebbe portare un cambiamento.



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Lavori in corsi è il cartello che aleggia sopra il cielo della Porelli. Come Bologna è invasa dai cantieri del tram, così la Virtus è alla ricerca di una strada che le consenta di viaggiare ad alto livello nonostante l’assenza di Teodosic. "La società mi ha consegnato questa squadra – spiega il coach Sergio Scariolo – che io ricevo con molta voglia di allenare e con molta voglia di renderla una squadra competitiva facendo in modo che si giochi assieme, che ci si sacrifichi e che si lavori l’uno per altro. La costruzione della squadra è della società e va dato sicuramente merito al club di aver fatto il possibile con i mezzi a disposizione e adesso tocca a noi in campo di cercare di fare il meglio di cui siamo capaci". Il fair play finanziario imposto alle società che ricevono una licenza di Eurolega e il fatto che la proprietà, con l’ingresso di Carlo Gherardi, abbia comunque deciso di ringiovanire il gruppo ha portato a notevoli cambiamenti stravolgendo il sistema di gioco di questa squadra. "La qualità offensiva naturale – prosegue Scariolo – è più bassa rispetto all’anno scorso ed è più alto il nostro potenziale difensivo soprattutto se continuerà ad esserci quella buona volontà che ho visto in questi giorni. Sarà una bella scommessa per quasi tutti i giocatori perché la maggior parte di loro non ha mai avuto un ruolo prioritario nelle loro esperienze precedenti. Tra i nuovi arrivati qualcuno l’ho avuto in un passato abbastanza remoto, molti devono fare un passo avanti a livello di personalità e di saper giocare i possessi decisivi".

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La fantasia di Teodosic riusciva a rendere imprevedibile la Segafredo e questo era un bel grattacapo per gli avversari, ma dal 23 settembre, quando si giocherà la semifinale di SuperCoppa contro Milano, i bianconeri fanno i conti con la dura realtà di non avere più il fuoriclasse serbo. "Ormai la maggior parte delle partite si giocano nei quarti periodi e lì tu devi avere talento per creare le opportunità che le difese super armate voglio impedirti. Da questo punto di vista ci aspettiamo anche qualche passo in avanti da parte di alcuni giocatori. Non avremo più Milos per cui spetta agli altri trovare una soluzione per aprire la difesa: al momento non abbiamo nessuno che abbia questa capacità e noi lavoreremo per vedere se qualcuno fa un passo avanti".

Dimenticando comunque il capitano Belinelli che qualche partita l’ha comunque vinta da solo, ma probabilmente il coach della Virtus si riferiva solo ai nuovi arrivati, dalle parole del coach della Virtus si percepisce una certa insoddisfazione, con i tifosi che sui social hanno espresso il loro disappunto.

Confermato che Iffe Lundberg è fuori rosa, pur continuando ad allenarsi con i suoi compagni non prende parte ai test amichevoli, nel fine settimana, o al più tardi lunedì, si attende l’arrivo di Ognjen Dobric che sarà rivalutato dallo staff medico della Virtus. L’esterno serbo salterà la semifinale di SuperCoppa a causa della distorsione rimediata domenica scorsa alla finale dei mondiali.

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