Testa bassa e massima concentrazione. L’Emil Banca si appresta a tornare in campo dopo i test della nazionale. Domenica Federico Soavi e compagni saranno a Brescia, in casa di quel Brixia che coach Francesco Brolis conosce bene e che, in un girone dove regna l’equilibrio appare una delle principali antagoniste del Bologna. Non è un ex, il Brixia è una franchigia nata dall’unione di 3 realtà di Brescia, ma da una delle squadre fondatrici arriva Brolis, da tre anni guida dell’Emil Banca.
"E’ una partita particolare per me, ritrovo tanti ragazzi che allenato. C’è desiderio di far bene con e per l’Emil Banca. Emozioni personali a parte ci attende una sfida molto difficile. Scenderemo in campo a testa alta, dando il meglio di noi, senza snaturarci, ma cercando di essere i più disciplinati possibile e di alzare sempre più ritmo e volume del gioco".
La classifica recita Bologna 23, Brixia 20, Bergamo, già affrontato e battuto da Bologna a 18. Brixia-Bologna è la sfida tra prima e seconda.
"E’ una sfida che vale per il primo posto questo sì, ma al momento non voglio guardare più in la della sfida di domenica – conferma Brolis –. Ci siamo prefissati di pensare partita per partita, è troppo presto per iniziare a fare i conti o pensare alla classifica, anche perché le 5 giornate fin qui giocate hanno confermato il grande equilibrio che c’è nel nostro girone dove tutti possono vincere con tutti. E’ sempre meglio vincere e magari lasciarsi Brixia a 8 punti e tenere Bergamo a 5 lunghezze di distanza, ma il campionato è lungo e ogni partita non sarà mai scontata".
Brixia domenica, Modena la settimana successiva, Lyons Piacenza il 15 dicembre, in calendario tre sfide fondamentali per i rossoblù.
"Sfide durissime, ma se mi guardo indietro vedo 5 partite altrettanto toste che ci hanno visto in campo – sottolinea il coach dell’Emil Banca –. Quel che posso dire è che la squadra è carica, decisa, abbiamo voglia di tornare in campo, affrontare le prossime avversarie e giocarcela al massimo delle nostre possibilità".
Cinque sfide, cinque vittorie fin qui è stato un Bologna perfetto. "La differenza quest’anno la sta facendo il collettivo – sottolinea Brolis –. Vedo un gruppo squadra molto forte e coeso, uno staff di altissimo livello e una dirigenza che crede in quel che facciamo. Questo ci ha permesso anche di sopperire a qualche partenza importante con l’inserimento dei giovani e una programmazione che sta dando ottimi frutti. Giochiamo bene, difendiamo in modo attento e convinto anche quando siamo in inferiorità numerica, lo spirito di abnegazione di tutti è straordinario".
Un’apertura come Chico a creare e concretizzare fa tutta la differenza del Mondo.
"Volevamo un dieci e lui è un giocatore di grandissima qualità, ma devo dire che oltre alle doti tecniche ha anche grandi doti umane – conclude –. Si è inserito benissimo con grande umiltà nel gruppo e questo ha fatto la differenza".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su