Riccardo Orsolini è tornato: Vincenzo Italiano e il Bologna ritrovano il loro capocannoniere, in vista del rush finale di questo 2024. Ndoye, invece, non ce la fa: reduce dalla distorsione alla caviglia sinistra accusata con la Fiorentina, lo svizzero non ha avuto il via libera da medici e staff tecnico per tornare in gruppo: salvo sorprese dell’ultimo minuto, l’esterno non partirà per Torino con la squadra e sarà rivalutato la prossima settimana in vista della sfida con il Verona, per evitare il rischio ricaduta. Lo svizzero, in virtù della doppietta al Venezia e della rete segnata alla Juventus era l’uomo più in palla dell’attacco rossoblù.
Ma per un Bologna in emergenza prolungata da inizio stagione, il recupero di Orso basta e avanza a strappare un sorriso: perché con 6 reti in campionato (a cui si aggiungono 2 assist) e una in Coppa Italia il numero 7 è di gran lunga il miglior marcatore della squadra e protagonista del miglior inizio di stagione da quando è a Bologna. Italiano dovrà valutare se Orso sia in grado di partire titolare o meno: ha svolto ieri il primo allenamento in gruppo dopo due settimane di stop e considerato che oggi sarà giorno di rifinitura, il tutto fa pensare che il numero 7 partirà di rincorsa, come arma tattica in corso. Se così fosse, Dominguez giocherebbe probabilmente a destra al suo posto, con Ferguson sulla trequarti e Odgaard a sinistra, a supporto di Castro: possibile, insomma, che Italiano riparta dal secondo tempo con la Fiorentina. L’alternativa è rappresentata da Karlsson o Iling a sinistra, con Odgaard trequarti: nel caso sarebbe Ferguson, ancora alla ricerca della miglior condizione ma in grande crescita, a partire di rincorsa per sfruttare le sue qualità a match in corso, quando presumibilmente l’intensità degli avversari dovrebbe calare.
Il tutto, ammesso e non concesso che Italiano e Orsolini non stupiscano tutti. Perché è vero che Orso ha un allenamento nelle gambe, ma per il Bologna non è più ormai uno come tutti gli altri: perché in campionato segna un gol di media ogni due partite, 7 in 14 presenze contando la Coppa Italia, cifre sporcate dalla Champions (0 reti in 5 presenze). Ma in Italia è ormai il miglior esterno d’attacco in circolazione in Italia. Meglio di lui, infatti, hanno fatto solo gli Italiani Retegui (12) e Kean (9), ma pure Thuram (11), Lookman (8) e Vlahovic (7): tutte prime o seconde punte. Orsolini è l’esterno d’attacco che ha segnato di più, seguito da Zaccagni (5). Si aggiunga che il Torino è una delle sue vittime preferite (3 reti contro). Solo con Empoli (5), Lecce (5), Sassuolo e Samp (4) ha segnato di più: anche per questo Italiano si prenderà la rifinitura di oggi prima di sciogliere il nodo della corsia destra d’attacco.
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