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Quarta rete di fila per il numero 7: "All’inizio sentivo tanta pressione». Castro: "Stiamo lavorando bene». Orso: "E’ scattato qualcosa in me. Proverò a far ricredere Spalletti»

"E’ scattato qualcosa in me", dice Riccardo Orsolini. "Il lavoro paga sempre, dedico il gol alla famiglia", replica Santiago Castro....

Riccardo Orsolini, 27 anni: il quinto gol in campionato, il quarto di fila (Schicchi)

Riccardo Orsolini, 27 anni: il quinto gol in campionato, il quarto di fila (Schicchi)

"E’ scattato qualcosa in me", dice Riccardo Orsolini. "Il lavoro paga sempre, dedico il gol alla famiglia", replica Santiago Castro. Sono loro i volti da copertina insieme a Karlsson di un Bologna che trova la terza vittoria consecutiva. Bastano i tre per sbancare per la seconda volta consecutiva l’Olimpico di sponda giallorossa. Finisce 3-2, come nel febbraio 2020, quando Orso realizzò il suo unico gol in carriera alla Roma. Ieri il bis. Ma pure il quarto gol consecutivo in altrettante gare, e non era mai successo. E’ arrivato a maturazione, Orso, alla quinta marcatura in campionato in 10 presenze: in pratica un gol ogni due partite: "All’inizio della stagione sentivo molta pressione addosso perchè sapevo che c’era molta attesa sul mio rendimento e inizialmente mi è successo di sentirmi inadeguato. Ho parlato molto con Italiano. Sono maturato". I risultati sono nei numeri: Orsonaldo è tornato, è lui li leader del Bologna. "Sono contento per il gol di Karlsson e ho sperato con tutto me stesso che convalidassero il gol di Dallinga: sarebbe stato importante anche per lui sbloccarsi. Ma stiamo arrivando, stiamo lavorando e ci stiamo adattando al nuovo modo di giocare e finalmente i risultati iniziano a vedersi". Poco importa se la nazionale debba attendere, nonostante Orsolini sia il miglior italiano della classifica marcatori di A, da tre anni a questa parte: "Gli esterni offensivi ora sono penalizzati dal modulo, ma io insisto e provo a mettere in difficoltà Spalletti. La nazionale è un sogno, non un cruccio, vado a vanti per la mia strada e si vedrà".

L’altra ottima notizia è il ritorno al gol di Santiago Castro, che dal passaggio al 4-2-3-1 non aveva più segnato. L’ultima rete il 28 settembre, contro l’Atalanta. A Roma, gol di rapina per il vantaggio sugli sviluppi di corner di Orso, e favore restituito al numero 7, con l’assist favoloso: "Sono molto felice: per la prestazione e soprattutto per aver vinto una partita importantissima, che è ciò che conta di più". Perché racconta come il Bologna sia capace di lasciarsi alle spalle fatiche e delusioni di Champions e proseguire il percorso di crescita in campionato per puntare all’Europa: "Dedico il gol alla mia famiglia, ai miei amici e alla mia ragazza che è sempre con me anche da lontano". Lontano punta ad arrivare il Bologna. Ma con la mente focalizzata sul presente: "Non dobbiamo guardare troppo avanti. Il nostro unico pensiero deve essere lavorare e lavorare. Ora qualche giorno di sosta e poi di nuovo testa al lavoro che ci chiede il mister, confortati da un risultato che conferma come il nostro lavoro e la voglia di non mollare paghino".

Marcello Giordano

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