MASSIMO SELLERI
Sport

Prova di forza La Virtus non perde la testa

Sotto per quasi tre quarti, i bianconeri come a Belgrado alzano l’intensità difensiva e ottengono la quarta vittoria. Shengelia a riposo

Prova di forza La Virtus non perde la testa

Rayjon Tucker ha regalata la solita scarica di energia e atletismo a un gruppo che sta imparando a conoscerlo, sfruttando così le sue peculiarità (Ciamillo)

Cremona

69

Virtus Bologna

74

VANOLI : Booth 6, Eboua 3, De Martin ne, Jones 20, Davis 15, Conti, Zampini 2, Nikolic 9, Lacey 12, Owens 2. All. Cavina.

SEGAFREDO BOLOGNA: Cordinier 13, Belinelli 8, Clyburn 10, Visconti ne, Hackett 3, Grazulis 3, Morgan 9, Polonara 12, Diouf 9, Zizic, Akele 2, Tucker 5. All. Banchi.

Arbitri: Lanzarini, Bongiorni, Valzani.

Note: parziali 20-15; 37-32; 54-55. Tiri da due: Cremona 14/32; Virtus Bologna 17/32. Tiri da tre: 8/32; 7/20. Tiri liberi: 17/20; 19/20. Rimbalzi: 32; 35.

La Virtus supera il primo esame di maturità. Magari i voti non saranno molto alti, ma dopo la naturale sbornia di entusiasmo dovuta alla vittoria di Belgrado in casa del Partizan era importante ripetersi a Cremona e mantenere così l’imbattibilità in campionato. Il successo assume poi una valenza superiore per due motivi: il primo è che Luca Banchi decide di far riposare Toko Shengelia lasciandolo il tribuna. Ma la squadra non si è disunita nonostante non ci fosse uno dei leader principali. Il secondo è legato all’assenza per infortunio di Alessandro Pajola. Se è vero che per carisma il georgiano è un punto di riferimento per tutti, è altrettanto vero che il play in difesa non ha tanti rivali, eppure anche senza di lui gli avversari sono rimasti sotto quota 70.

Siccome è la seconda volta che succede nell’arco di quattro giorni bisogna suppore che i bolognesi stiano maturando un’anima difensiva. La cosa non rende il gioco particolarmente frizzante, ma siccome quello che conta è vincere, non ci si può lamentare.

Pur non essendo tra i principali realizzatori l’inerzia della partita viene rotta da Marco Belinelli e da Daniel Hackett. In realtà la prima tripla arriva dalle mani di Achille Polonara, probabilmente il migliore, ma poi gli altri due infilano un canestro pesante a testa per il 58-64. Siamo a 6’10’’ dalla fine e i padroni di casa trovano la forza di impattare (64-64). A quel punto sale in cattedra Will Clyburn e gli ospiti tornano a -5 (67-72). I lombardi ci provano fino alla fine, ma i bolognesi si scoprono cinici e così si arriva al risultato finale.

Nel primo tempo Cremona è stata avanti anche sul + 8 (35-27), ma alla fine la qualità del roster ha fatto la differenza. Martedì la Virtus si rituffa in Eurolega ospitando il Bayern Monaco.

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