MARIATERESA MASTROMARINO
Sport

Pamela Malvina Noutcho Sawa, Pronta a Combattere per il Titolo Italiano Professionista

Pamela Malvina Noutcho Sawa, atleta di Bologna, diventerà la prima donna a competere per il titolo italiano professionista di pugilato. Il 9 settembre, con l'appoggio della città, combatterà per la cintura dei super leggeri. Una vittoria sarebbe un regalo per tutta Bologna.

Pamela Malvina Noutcho Sawa, Pronta a Combattere per il Titolo Italiano Professionista

Pamela Malvina Noutcho Sawa, Pronta a Combattere per il Titolo Italiano Professionista

di Mariateresa Mastromarino

Lo sport sotto le Due Torri è rosa, le categorie femminili sono in continua crescita ed evoluzione. Per la prima volta nella storia della città, un’atleta donna combatterà per il titolo italiano professionista. Così, la pugile Pamela Malvina Noutcho Sawa entra nella storia, dopo aver ottenuto, quasi un anno fa, la cittadinanza italiana, che le consente di gareggiare per il Tricolore, entra nella storia. Già vincitrice nel 2020 del titolo nazionale dilettanti, Pamela partirà dall’Asd Bolognina Boxe per gareggiare l’8 settembre a Casoria, in provincia di Napoli. Malvina combatterà contro la marchigiana Nadia Flalhi. "Si disputerà il campionato per vincere la cintura dei super leggeri – spiega Pamela –. La mia avversaria sarà Nadia Flalhi, e combatteremo fino all’ultimo gong per il titolo, che attualmente è vacante. Sto costruendo questo match da agosto dell’anno scorso: tra preparazione e allenamenti, è stato un lungo percorso che tra poco si concluderà".

I guantoni rappresentano la pugile e non solo. "È una grossa responsabilità, perché è la prima volta per una donna – confessa Malvina –. Ho un grosso peso sulle spalle e spero di portare ottimi risultati. Il 9 settembre mi auguro di tornare qui con la cintura". Una medaglia sportiva, che sarebbe un dono e un regalo per l’intera città. "Fra una settimana circa festeggerò l’anniversario della mia cittadinanza, quindi vincere sarebbe anche un bellissimo modo per ringraziare Bologna per avermi accolta – continua la pugile –. È grazie alla cittadinanza che riesco a disputere il titolo, mi ha aperto le porte verso il campionato. Ma non solo, mi ha fatto sentire libera di muovermi e di viaggiare". La cittadinanza, insomma, ha cambiato la vita di Pamela.

"La città di Bologna è con lei, la sosteniamo – racconta il sindaco Matteo Lepore –. Abbiamo visto combattere la campionessa in tante occasioni, ci ha già dato grandi soddisfazioni. Abbiamo seguito la sua storia: l’Asd Bolognina Boxe è un grande luogo di inclusione".

Al fianco di Pamela, c’è il commissario tecnico dell’Asd Bolognina Boxe, Alessandro Danè. "Si tratta di una gara importante per la carriera di Pamela – spiega Danè –. Speriamo di tornare con una cintura da festeggiare. Bologna è sempre attenta su tutti i fronti, dando una grande mano all’associazione, che accoglie tanti ragazzi e ragazze di varie nazionalità".

Senza mai tenere bassa la guardia, Pamela si metterà in gioco da professionista, di nuovo, dopo cinque vittorie, di cui uno per ko, in cinque incontri.

"Ci piace pensare che portiamo fortuna allo sport femminile – sottolinea l’assessora allo sport Roberta Li Calzi –. Il lavoro della Bolognina Boxe, insieme al supporto dell’amministrazione, ha portato grandi risultati. In bocca al lupo a Pamela: ora c’è qualcosa in più da fare, ma, con lei, c’è serietà, professionalità e il supporto della città".