MARCELLO GIORDANO
Sport

Orso, dalle sirene United al Como. Il Bologna domani si aggrappa a lui

Il retroscena: sondaggio dei Red Devils nelle ultime ore di mercato. Tocca al capitano ora dare la scossa

L’esultanza di Riccardo Orsolini per il gol all’Udinese: l’unico fin qui per lui (Ansa)

L’esultanza di Riccardo Orsolini per il gol all’Udinese: l’unico fin qui per lui (Ansa)

Un retroscena arriva dall’Inghilterra a poco meno di due settimane dalla chiusura del calciomercato: nelle ultime curve delle trattative estive, il Manchester United aveva sondato il terreno per Riccardo Orsolini e potrebbe tenere il rossoblù nei suoi radar, aspettando di capire se il numero 7 manterrà gli standard delle ultime due stagioni, in cui è stato il miglior marcatore della serie A rispettivamente con 11 e 10 reti. E aspettando di capire se sarà in grado di alzare ulteriormente il proprio livello, al suo primo anno in Champions League.

Dopo Zirkzee, i Red Davils mettono gli occhi su un altro calciatore del Bologna. Erik Ten Hag, manager dello United, aveva pensato a lui nelle ore in cui c’era stata la possibilità che Sancho lasciasse Manchester per raggiungere la Juventus e Thiago Motta: l’accordo sull’ingaggio di Sancho non fu trovato, i Red Davils non si resero disponibili a pagare parte dello stipendio del proprio calciatore, i bianconeri hanno poi chiuso l’affare Gonzalez con la Fiorentina e non se n’è fatto nulla.

Non se n’è fatto nulla anche perché Orsolini non ha mai aperto al possibile addio last minute, in virtù di una volontà, prima ancora di una promessa: "Giocherò la Champions con il Bologna".

E’ sulla strada per diventare la bandiera del club, Orso, che a Casteldebole e sotto le Due Torri è di casa dal gennaio del 2018, più di sei anni: saranno 7 a breve. E’ il terzo giocatore più pagato della storia del club e dell’era Saputo con i suoi 15 milioni di costo cartellino dopo Barrow (13+6 di bonus) e Dallinga (15+3 più il 20 per cento sulla futura rivendita). Orso è pure il giocatore più pagato della rosa con i suoi 2 milioni di euro di ingaggio netto e un contratto in scadenza al 2027.

Con una storia e numeri così, oltre che con la fascia al braccio, va da sè che sia l’uomo chiamato a caricarsi la squadra sulle spalle a Como, primo crocevia fondamentale della stagione. I rossoblù hanno la necessità di sbloccarsi e trovare la prima vittoria in campionato e in trasferta, per non perdere terreno dai quartieri alti e dare una risposta dopo un inizio di campionato non positivo, che li vede già di rincorsa. Serve un pieno di fiducia in vista del primo impegno europeo e del proseguo del cammino e su Orso in particolare cade il peso della responsabilità e delle aspettative. Suo il primo gol della stagione contro l’Udinese, su rigore: con l’addio di Zirkzee il numero 7 è tornato a essere il rigorista principe e indiscusso della squadra. Serve pure un gol da tre punti per la prima vittoria in questa stagione per mettere in moto il Bologna e alimentare i rumors: a smentirli sarà poi la volontà di Orso di godersi il suo Bologna.

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