Dopo aver incassato tre sconfitte negli ultimi sei giorni, la Virtus (ore 20 diretta Dazn) ha la possibilità di tornare alla vittoria. All’Unipol Arena arriva Sassari con la classifica della serie A che vede i sardi navigare nei bassifondi con solo due successi, mentre la V nera ha perso domenica scorsa l’imbattibilità in campionato a Varese.
Essere inciampati una sola volta nelle prime sette giornate resta comunque un ruolino di tutto rispetto tenendo presente che in questa fase si deve fare i conti anche con il doppio turno settimanale in Eurolega.
Quando si parla dei bolognesi il ritornello è sempre lo stesso. Ormai si sono cuciti addosso l’archetipo di Penelope e in questo loro fare e disfare in Italia comunque la partita la si è portata a casa la maggior parte delle volte, mentre in Europa sono più le delusioni che le gioie.
Perdendo venerdì contro il Panathinaikos la possibilità di raggiungere i play-in è diventata un’astrazione superiore al miraggio, per cui ora le soddisfazioni, o meglio le consolazioni, vanno trovate nella competizione nazionale.
Al di là degli infortuni e della questione Devontae Cacok, che al momento resta un giocatore della V nera solo per l’Eurolega, e delle vicende societarie, quello sta mancando alla squadra è il senso di unità. L’anno scorso, grazie a uno scatto importante d’orgoglio, tutti i giocatori viaggiavano sulla stessa lunghezza dell’allenatore Luca Banchi, mentre quest’anno non si può dire altrettanto.
Dare la responsabilità ai nuovi arrivati o all’esaurimento di un effetto che già nella seconda parte della passata stagione dava segni di logoramento è un esercizio che non aiuta a risolvere la situazione perché la proprietà ha vincolato qualsiasi tipo di cambiamento alla partenza di Ante Zizic e di Andrejs Grazulis, per cui quello che serve è mantenere lo stesso spirito con cui è scesa in campo contro i greci.
Questa è l’unica via da imboccare per uscire da questa situazione che non soddisfa il palato di dirigenti e tifosi e quello di oggi contro Sassari è il primo appuntamento da non sbagliare.
"Sarà una partita molto insidiosa dal punto di vista tecnico – spiega il vice di Banchi, Daniele Parente – a conclusione del terzo ’double-week’ consecutivo, la chiave della gara sarà controllare il ritmo e giocare secondo il nostro stile".
Tutti presenti nelle fila delle V nere con un atleta straniero che dovrà fare compagnia a Riccardo Visconti in borghese, mentre gli ospiti registrano la sola assenza di Mattia Udom. Arbitrano Attard, Noce e Marziali.
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